Cognome

Lbertas

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Famiglia antica di toga, originaria di Aix-en-Provence. Diede primi presidenti di quella Camera dei Conti e un cavaliere di Malta. Nel 1815 ebbe da Re Luigi XVIII la patria e nel 1817 il titolo di marchese. Il nipote del pari, marchese Arturo, venne in Piemonte e servi' nella nostra cavalleria. Sposò in Novara una Tornielli e n'ebbe Alfredo, morto in Ameno il 28 settembre 1902. Da lui discendono gli attuali rappresentanti della famiglia. Dalle origini remote, risalenti al secolo XV e delle generazioni piu' antiche trattano con larghezza l'Hozier, il Nostradamus e l'Artefeuil, che ne da', fra altro, anche lo stemma tratteggiato. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo della famiglia, dal cavaliere entrante in lizza o data dal sovrano al proprio uomo ligio. Motto della famiglia: Talis noster Amor.

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