Cognome

Mambelli

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Antica ed assai nobile famiglia toscana, di origine francese, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Trapiantatasi nella città di Forlì, fu ammessa a tale cittadinanza, da quel Consiglio generale, in persona di Nicolò Mambelli, il 22 Marzo 1644. L'origine di tal cognominizzazione, al dir di autorevoli genealogisti, andrebbe ricercata in una modificazione, dovuta a fenomeni di fonetica dialettale e/o ad errori di tradizione manoscritta, del cognome francese "Mambert", appartenuto, probabilmente, ad un, oggi ignoto, capostipite. In ogni modo, tal casato, in ogni epoca, sempre riuscì a distinguersi, grazie agli elevati personaggi, a cui diede i natali. Tra questi, senza nulla levar al valore degli omessi, ricordiamo: il celebre gesuita Marco-Antonio, detto il Cinonio, nato a Forlì nel 1582, autore di pregevoli opere letterarie; Saverio, dottore in "utroque jure", vivente in Forlì, nel 1698; Marco, notaio e saggista, vivente in Forlì, nel 1767; Valeriano (1840-1891), cantoniere del Comune

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