Cognome

Manocchio

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Antica e decurionale casata molisana, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Tradizione vuole che essa discenda dalla nobile famiglia Mannocchi di Toscana, un cui esponente, entrato in possesso di alcune terre in Molise, avrebbe ivi trasferito la propria discendenza. Non stupisca la variazione cognominale. Occorre infatti notare che non sempre la forma originaria del cognome si manteneva intatta nei secoli con la sua primitiva grafia. Spesso a causa di trascrizioni errate, di trasformazioni dialettali secondo le regioni ove la stirpe via via si portava, della scrittura incomprensibile degli scrivani etc., si avevano modificazioni della fonetica e della grafia. In ogni modo, la famiglia Manocchio appare inserita nella classe nobiliare molisana sin almeno dal secolo decimosettimo. Dai nostri archivi: Tommaso Manocchio, proprietario terriero, fiorente in Campobasso nel tardo XVII secolo; Niccolò Manocchio, dottore in l'una e l'altra legge, fiorente in Campobasso nel 1689;

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