Italiano  English  Español  Portugûes  Deutsch
Famiglia romana ascritta al patriziato di Rieti e al patriziato romano il 4 gennaio 1846 e riconosciuta con tutti i titoli sottoindicati con D. P. del 22 ottobre 1927. Alla famiglia Planca Incoronati (alias Coronati de Planca) si attribuisce un'origine spagnola. Circa il 1400 si trasferì a Roma ove emersero vari personaggi, fra cui un Coronato, nel secolo XVI, favoritissimo avvocato; un Ambrogio, scrittore di cose sacre e defunto nel 1424 come leggesi nella pietra sepolcrale in S. Maria Maggiore in Roma, ove ebbe pure sepolcro un Marcello, dottore in diritto ed espertissimo nelle sacre scritture, defunto nel 1485. Il marchese Carlo Pagani Planca Incoronati, spentosi recentemente, marito di donna Luisa, del duca Giuseppe Caffarelli, commendatore dell'Ordine Piano, gr. croce di San Gregorio Magno, cavaliere Mauriziano, fu segretario della Commissione Araldica Romana. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo della famiglia, dal cavaliere entrante in lizza o data dal sovrano al proprio uomo ligio. Motto della famiglia: Omnia Suo Tempore.