Cognome

Paveri Fontana

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La famiglia originaria di Piacenza assunse lo stemma della fazione Fontanese per la sua partecipazione alla crociata indetta da Urbano II nel 1096. Fin dal 1013 ebbe il feudo di Fontana Pradosa, di Serninò nel 1470, di Piozzano nel 1630, di Gallinella nel medesimo anno. Appartennero alla famiglia: Burnengo, cancelliere dell'impero; Gregorio, suo figlio, eletto vescovo di Vercelli nel 1048 e poi canceliere dell'impero nel 1062; Demofilo, console di Piacenza nel 1132; Alberto, pretore di Milano nel 1209; Pietro, che ottenne dalla Chiesa Piacentina l'investitura delle decime di Fontana, Parpanese ed altri luoghi; Antonio, signore di Vicobarone, governatore di Genova; Pietro e Giovanni, che furono al servizio di Filippo Maria Visconti e Lodovico Sforza; Gabriele, dotto oratore, investito del feudo di Serninò; Lelio, suo figlio, che ebbe fama di gentile poeta; Francesco, oratore pel Comune di Piacenza a papa Clemente VII, che lo creò cavaliere; Francesco e Ortensio, che furono

Partito; nel primo d'oro, alla mezz'aquila di nero imbeccata e membrata di rosso, movente dalla partizione; nel secondo di rosso, al sinistrocherio vestito di nero, la mano di carnagione tenente una palma di verde.

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