Cognome

Pegoraro

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Famiglia veronese, di antica e nobile tradizione, detta Pegoraro o Pecorari, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Sin dagli antichi tempi, i membri di tal casato, si distinsero per meriti e forza d'animo, ci basti ricordare: Pegoraro de Mercà Novo de Verona, Podestà in Verona, nel 1214; Vincenzo, eletto Arciprete di Noventa, il 3 marzo 1326; Branca, urbinate, consigliere della patria, vivente nel 1353; Francesco, cremonese, architetto della magnifica torre e dell'annessa Chiesa di San Gottardo in Palazzo (1336), residente in Milano, nel 1396; Giovanni, giureconsulto, vivente in Bassano, nel 1452; Don Cosmo, docente della facoltà di Medicina presso l'Università di Napoli, nella seconda metà dell'800; Giuseppe, consigliere in Saonara, vivente nel 1861; Francesco, eroico milite, che combatté sull'Aspromonte. Molti personaggi di questo casato, inoltre, perché prepotenti ed infedeli all'Imperatore, furono esiliati nel 1239, e dipinti nell'aula del pubblico palazzo appiccati alle forche. Rizzardo, Bartolomeo e Niccolò

D'azzurro, ad un agnello passante d'argento.

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