Cognome

Porfiri

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Dal materiale documentario risulta che i membri di tale famiglia, di origine Longobarda, sono una delle famiglie più antiche e nobili di Camerino (Macerata), ascritta fin da remoto tempo al ceto consolare e patrizio della Città, il cui capostipite, secondo un albero genealogico giacente nell'Archivio di Stato di Camerino, è un Porphirius de' Porphiriis, patrizio di Camerino, vissuto all'inizio dell'XI secolo, padre di Lippo e di Pietro che propagarono largamente la loro discendenza. In data anteriore (a. 979) si ha notizia in Bari di un Porfirio Protospata, cioè comandante e governatore greco in Puglia e Calabria, e potrebbe trattarsi di soggetto della stessa famiglia Longobarda, stanziata più anticamente nel meridione d'Italia. In ogni tempo la Casata si è distinta nel campo religioso, del diritto, delle lettere e delle armi, dando alla Patria Podestà, Capitani, Cavalieri, Governatori, Abati e Vescovi. Nel 1603, col Cavaliere Francesco di Camerino, del Capitano Alessandro, fu

D'azzurro, alla fascia di rosso, accompagnata in capo da tre gigli d'argento ordinati in fascia, ed in punta da tre cucchiai in palo d'argento anch'essi, ordinati in fascia; col capo Costantiniano Angelico di Santa Sofia d'azzurro alla croce patente epirotica d'argento, abbassata sotto un altro capo dell'ordine di Santo Stefano d'argento alla croce biforcata di rosso. Corona comitale e patriziale. Cimiero: Un giglio d'argento.

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