Cognome

Salibante

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Gli antichi autori di questa illustre Famiglia erano cittadini di Rovereto e di Trento, ma particolarmente in Egna, uno dei forti Castelli del Tirolo, godevano di preminenze distinte, ed i tuttora viventi Carlo, Lorenzo, e Marc'Antonio fruiscono di un diritto feudale di decima in Rovereto, Sacco, Trambellano,Vallarsa e Volano, riconosciuto con patenti di reinvestitura dal Governo d'Insbruck nel 1823. Si chiamavano anche Xaibanti e Zaibanti. Niccolò e Giovanni furono i primi che si trasferirono in Verona verso il 1400. Nel 1430 erano riconosciuti per benemeriti cottadini Veronesi, e nel 1457 appartenevano al Consiglio Nobile della città stessa. Una lunga serie d'individui di questa rispettabile Famiglia sommamente si distinse nella Chiesa, nelle lettere, e nelle armi: Marcantonio si diede alle armi, e militando in Germania sotto l'insigne di Massimiliano Imperatore, poscia di Carlo V, tanto si segnalò nella guerra e negli affari di Stato, che con Diploma 25 giugno 1521 datato

D'argento spaccato alla croce di rosso, al capo all'aquila spiegata di nero.

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