Cognome

Sappa De' Milanesi

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Ebbe nel 1597 patenti di Nobiltà dall'Imperatore Rodolfo II. Antonio-Maria Sappa del Collegio dei giureconsulti, commissario generale delle milizie spagnuole nel 1633; Giovanni-Galeazzo, giureconsulto insigne, fu pretore a Cremona nel 1650, poi di Alessandria nel 1664; Alessndro, uno dei più eleganti ed affettuosi poeti del suo tempo e principe dell'Accademia degl'Immobili, fiorito nel XVIII secolo; Carlo-Giuseppe, figlio del precedente, Vescovo di Acqui morto nel 1835. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico,

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