Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Premesso che questa famiglia non ha nulla in comune con l'omonima di Taggia ivi presenti sin dal 1131 e di cui alcuni autori, Scorza compreso, fecero di ogni erba un bel fascio equivocando su entrambe, vuolsi che partecipasse nel 1155 alla difesa di Tortona assediata da Federico Barbarossa e retta da consoli tra i quali un Guido; mancando fonti attendibili si può tuttavia dar credito a tali voci considerando che un A. era abate del monastero di S. Stefano nel 1151 come rilevasi dalla sentenza del 19 febbraio pronunciata dal vescovo di Tortona colla quale condannava i vogheresi a rilasciare il bosco di Malavoda agli uomini di Bagnolo (Doc. toton. relat. a Voghera, 27); che un'altro A., notaio palatino roga in Buttrio istrumento del 4 ottobre 1158 con cui il marchese Opizzone Malaspina vende il castello e la villa di pizzocorno al monastero di S. Alberto di Buttrio (id.., 36) ...
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BlasoneAnfossi
1. Stemma della famiglia: Anfossi
Lingua del testo: Italiano
Partito: d'oro alla torre di nero merlata alla ghibellina di tre pezzi, aperta del campo, e d'argento a cinque fascie increspate di rosso.
Anfossi di Pavia originari da Novi Ligure, forse lo stemma è in comune agli Anfossi del ceppo novese. Fonte: Berruti, Tortona insigne.
D'argento, al mare d'azzurro fluttuoso d'argento, col destrocherio vestito di rosso, movente dal fianco sinistro dello scudo ed impugnante un tridente di terrò in sbarra in atto di trafiggere un delfino nuotante nel mare, il tutto al naturale; col capo cucito d' oro, a tre fiamme di rosso ordinate in fascia.
Anfossi di Genova originari di Taggia.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D’azzurro, al sinistrocherio uscente da nubi, accompagnato da una stella ed impugnante un tridente, il tutto d’argento sopra il mare fluttuoso d’argento e d’azzurro.
Anfossi della Sicilia.
Fonte: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912).
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie