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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Conti - Nobili - Signori - Consignori
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Nel XIV secolo esisteva numerosa in Cantoria, donde si diramò nel secolo susseguente in Mezzenile, Coazzolo, Germognano, Lanzo ecc. Un Facio del ramo di Mezzenile diede origine alla famiglia Facio o De Facis; un altro individuo, Aimonetto, a quella degli Aimonetti, ed un altro ancora a quella dei Gallo. Un Lorenzo, di Cantoria, detto Ravicchio, fu lo stipite della famiglia Ravicchio, dalla quale uscirono i Ravicchi Conti di Vallo Torinese. Il ramo di Lanzo, poi di Torino, diede sette notai collegiati. Un Gio. Pietro nel 1530 avea il titolo di nobile, come pure lo ebbero i suoi figli Ippolito detto Berton (creduto bastardo di Casa Savoja, Marco Antonio e Benedetto. Nel 1590 un Luigi, poi il figlio Costanzo, avevano diritti feudali su varie alpi o pascoli nella valle d'Ala e su Mezzenilo. Da questo ramo sono forse discesi i Berta conti di Celle e consignori di Bevigliasco e di Givoletto. ...
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BlasoneBerta
1. Stemma della famiglia: Berta
Lingua del testo: Italiano
D'argento, alla quercia nutrita sulla campagna erbosa, sostenente una gazza e sinistrata da un'altra gazza, il tutto al naturale, accompagnata in capo a destra da alcuni raggi d'oro uscenti dall'angolo, con il capo d'azzurro, carico di tre stelle d'oro ordinate in fascia. Motto: VIGILAT INDE GAUDET
Berta originari di Torino, fregiati del titolo di COnti di Mongardino.
Fonte: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
Spaccato; nel primo d'argento, a tre colonne di rosso, ordinate in tre pali, con due gazze al naturale, affrontate una su ciascuna delle colonne laterali; nel secondo d'azzurro, al leone d'oro.
Berta originari del Piemonte.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Uno scudo quadro accartocciato a beneplacito al campo d'argento carico di una croce verde alla cui cima è posta una gazza, o sia berta et al piede da sinistra un'altra tutte e due in profilo al naturale; al canto destro o sia fianco raggi nascenti di rosso, il tutto sovra un piano verdeggiante et sotto un fronte d'azzurro carica di tre stelle d'oro.
Fonte bibliografica del blasone: "I Consegnamenti d'arme piemontesi", Edizioni Vivant, Torino, 2000.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie