Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Cortese
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Antica ed assai nobile famiglia bergamasca, la quale, secondo quanto ci viene tramandato, discente dai Torriani di Valvassina e Milano. Da tempo immemorabile, il casato possiede palazzo e fondi in Roveri ed in Bergamo possedeva le torri che vennero poi incorporate nel Convento di S. Benedetto, quando la famiglia si trasferì in Città Alta, nella contrada di S. Cassiano. Della famiglia furono iscritti nel Consiglio di Bergamo: Baldassarre, nel 1434; Nicola, nel 1475; Giacomo, nel 1626; Orazio Antonio, nel 1730; Marco Antonio, nel 1736; Scipione, nel 1746; Giovan Battista, nel 1756; Filippo, nel 1780. Filippo, quondam Scipione, ottenne il riconoscimento della nobiltà nel 1819 ed è iscritto nell'Elenco del 1828. In quello del 1840 sono iscritti: Scipione, Lodovico e Giuseppe Alfonso. La famiglia è iscritta genericamente nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano del 1922, in persona dell'ult. ricon. Filippo qm. Scipione (1819). Altro ramo. Illustre famiglia, la cui nobiltà discende dal ...
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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasoneCortesi
Variazioni Cognome: Cortese
1. Stemma della famiglia: Cortesi
Lingua del testo: Italiano
Spaccato; nel primo d'azzurro, al leone illeopardito d'oro; nel secondo di verde.
Blasone della famiglia nobile in Cremona. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, alla torre di .... sormontata da un aquila di nero tentente negli artigli una spada ed uno scettro; davanti alla porta del castello un leone corrente di profilo di ...
Blasone della famiglia Cortesi nobile in Ferrara. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, al monte di tre cime di verde sostenente tre rose di rosso gambute e fogliate di verde tenute da un destrocherio di carnagione movente dal fianco sinistro; col capo di rosso caricato di tre stelle d'argento.
Blasone della famiglia Cortesi nobile in Rimini. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato inchiavato di rosso e d'argento, ad un ramo di quercia al naturale, movente dalla partizione e cimato da un uccello d'argento ; col monte di tre cime di verde, movente dalla punta.
Blasone della famiglia Cortesi nobile in Bergamo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, al triangolo d'argento, sinistrato da un ramo di quercia inclinato nel capo a destra, e cimato da un uccello d'argento; col monte di tre cime di verde, movente dalla punta
Blasone della famiglia Cortesi nobile in Bergamo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, ai due bracci vestiti di rosso moventi dai fianchi con le mani di carnagione impugnanti un pino al naturale, col capo d'Angiò.
Blasone della famiglia Cortesi ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
Troncato; nel 1° d'azzurro, alle due rose fiorite di rosso e stelate e fogliate di due di verde; nel 2° d'oro, alla rosa fiorita d'argento e fogliata di due di verde; col capo d'Angiò.
Blasone della famiglia Cortesi ricostruito da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie