Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Una ingenua tradizione medioevale già molto diffusa in Toscana farebbe discendere questa famiglia, che fu indubbiamente tra le più antiche ed illustri della regione, da una Pansa, console e patrizio romano, amico di Cicerone, e fautore di Ottavio nelle lotte con Marcantonio, morto a Bologna per ferite toccate nella battaglia di Castelfranco nell'Emilia. E' certo che potentissima per onori e per dominio, in Pistoia e nella montagna, era la casa panciatica sulla metà del secolo XI; ma i documenti non ci chiariscono se essa abbia origine longobarda, franca o latina. Il nome Panciatichi, qual nome di consorteria, era già stabilito sul principio del Sec. XII; e questo nome in uno colle tradizioni indurrebbe a ritenere che la famiglia derivi dalla gens Pansia, patrizia e consolare. Il Passerini, in Genealogia e storia della famiglia Panciatichi, dice: "Ben poche sono le famiglia italiane che possono andar superbe di fatti illustri al pari ...
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BlasonePanciatichi Ximenes De Aragona
1. Stemma della famiglia: Panciatichi Ximenes De Aragona
Lingua del testo: Italiano
Inquartato: nel primo e quarto troncato di nero e d'argento; il primo caricato di una palla del seonco crociata di rosso (Panciatichi); nel secondo e terzo di rosso a ddue spade d'argento, guarnite d'oro, decussate, accostate da due colonne, ciascuna cimata di un giglio; il tutto d'oro (Ximenes).
Blasone della famiglia Panciatichi Ximenes. Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI".
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie