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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Duchi - Nobili
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: de Rubeis,Rubei
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Vecchia famiglia che i documenti affermano originaria di Ymelberg (probabilmente Himmelberg in Carinzia), e apparsa in Udine nella prima metà del quattrocento con un Antonio, detto Rubeus, qm. Cristoforo di Ymelberg, fattore del nob. Carlo della Torre. Non va confusa con essa l'altra famiglia de R. di Cividale, cui appartenne il padre G.F.B.M. de R., padre della storia friulana. Gli annali della comunità udinese non ricordano l'aggregazione di questa casa alla nobiltà cittadina, ma sta di fatto che essa è elencata fra le nobili nella cronaca cinquecentesca detta Ugolina, la quale dice testualmente: "Rossi ovver Rubei, questi anticamente erano di bassa condizione, ma mediante le virtù dell'ecc. dott. messer Flaminio sono honorevoli cittadini". Altra cronaca delle famiglie di Udine esistente alla Marciana (Cl. VII, cod. 1677) la dice ammessa all nobiltà udinese nel 1460. Prima del dottor Flaminio nominato dalla cronaca, illustrò la famiglia suo padre Giovanni, nato nella seconda metà del sec. XV, giureconsulto e cavaliere, giudice vicario dei luogotenenti veneti in Friuli, che rimasto vedovo della nob. Francesca de Hellaris, vestì l'abito clericale, divenne canonico di Ceneda e morì nel 1568 vicario in temporalibus del cardinale Michele Torriani. Il figliol suo Flaminio, valente avvocato, pubblicò due volumi di consigli legali, ch'ebbero lode anche fuori d'Italia, un trattato "de adulterisios" ed altre opere. Morì nel 1599. Altro Flaminio (n. 1601) esercitò l'avvocatura e fu nominato cavaliere. Bartolomeo (n. 1706) entrò il 27 agosto 1749 nel nobile consiglio di Udine. Raggiunse una certa notorietà il figliol suo Gio. Batta, valente pittore e dotto nella letteratura pittorica. Pubblicò un trattato sui ritratti in italiano e francese, che fu stampato a Parigi nel 1809. Carlo, dottore figlio di Bartolomeo, fu nel 1815 e 1816 prefetto di Rovigo. Leonardo nel 1848-49 fece parte della legione friulana che partecipò alla difesa di Venezia. La famiglia nel 1700 si divise in due rami. Il primo precedente da Francesco qm. Bartolomeo si è estinto colla morte testè avvenuta (Udine 3 marzo 1932) della nob. Carolina vedova del conte Giuseppe Uberto Valentinis, il di cui nonno Flaminio fu confermato ...
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BlasoneRubeis
Variazioni Cognome: de Rubeis,Rubei
1. Stemma della famiglia: Rubeis
Lingua del testo: Italiano
Partito: nel primo ripartito: a) troncato convesso d'argento e di rosso; b) di azzurro; nel secondo d'oro all'aquila di nero movente da sinistra verso la punta.
Rubeis (de) originari del Friuli. Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", vol. V pag. 848-849.
Spaccato; nel 1° di verde, a tre stelle d'argento, ordinate in fascia; nel 2° palato d'oro e di verde; colla fascia d'oro, attraversante sulla partizione.
Rubeis (de) originari del Friuli. Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 455, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie