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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia (Piemonte)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Figurarono già investiti del "gran peso" o "peso grosso" della città di Torino e di altri diritti di naviglio e di pedaggio fino dal secolo XV. Così nel 1497 per mano del duca Filippo II di Savoia; così nel 1499 per mano del giovane duca Filiberto II il Bello; così nel 1563 per mano del duca Emanuele Filiberto, il grande restauratore della monarchia di Savoia. Il privilegio perdurò fino alla vigilia dell'abolizione del feudalismo, ed era conferito colla consegna della spada, attributo di nobiltà e di giurisdizione. La linea primogenita si estinse con Carlo, cavaliere mauriziano, il quale, con testamento del 12 agosto 1816, nominava erede universale il cugino Giovanni Battista, avo del vivente avv. Carlo riconosciuto nel titolo trasmissibile di nobile con Decr. Pres. 9 dicembre 1925. La famiglia ha diritto alla successione Zoelli, conti di Ceresole e Palermo, come discendente da Emilia Zoelli, moglie del vassallo Giovanni Battista ...
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BlasoneRuscazio
1. Stemma della famiglia: Ruscazio
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, alla banda d'argento, carica di un'altra banda d'oro orlata di rosso, accompagnata da due stelle d'oro, una in capo, l'altra in punta (Consegna 1687, Vol. I, Fol. 101). Cimiero: Una fanciulla di carnagione, nascente e tenente una spada.
Blasone della famiglia Ruscazio, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" vol. V.
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Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie