Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia (Lombardia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Famiglia milanese che si ritiene discendere da quella anticamente chiamata "da Intimiano", nome derivato da un castello omonimo da lei posseduto in quel di Como. La nuova denominazione sarebbe stata assunta allorché Girardo o Gariardo, nipote di Eriberto d'Intimiano, arcivescovo di Milano. che si impadronì della corte e pieve di Arzago. Contò molti illustri personaggi fra cui: Girolamo vescovo di Nizza e grande elemosiniere di Caterina de' Medici, regina di Francia, nel 1544; Francesco, tenente generale e governatore di Milano nel 1624, poi governatore di Genova. La famiglia si divise in due rami: quello discendente da Paolo e quello da Antonio, entrambi riconosciuti nobili dall'I.R. Tribunale Araldico di Milano rispettivamente nel 1771 e nel 1770. Detta nobiltà fu riconfermata con Decreto Ministeriale 14 marzo 1894 per mf. a Costantino, di Giuseppe, di Luigi. Con Decreto Ministeriale 4 dicembre 1896 fu pure riconosciuta la nobiltà al ramo discendente da Alessandro, nella ...
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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Sei bande d'argento e di rosso alternate, abbassate sotto un capo d'oro caricato di un castello merlato di cinque pezzi di rosso, aperto del campo e movente dalla partizione, sormontato da un' aquila di nero coronata dello stesso.
Blasone della famiglia de Capitani d'Arzago, Arzago o Arzaga della Lombardia.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato: nel primo d'oro al castello di rosso torricellato di due pezzi, accompagnato da un'aquila di nero, coronata d'oro, fra le due torri; nel secondo bandato d'oro e di rosso.
Arzago, Arzaga o de Capitani d'Arzago della Lombardia.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", suppl.I p.501.
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Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie