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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Marchesi - Nobili
Nobili in:Italia (Lombardia - Emilia Romagna)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
This family, not to be confused with another Ferrarese homonym now extinct, was brought to Ferrara in recent times by Urbino, where it enjoyed the patriciate; however, it seems to derive its origins from Mantua, despite the scarcity of news. Francesco Agnelli was a gentleman of Cardinal d'Urbino in 1562 and of the governor of Cingolim in 1751. Antonio Agnelli, doctor, from 1774 onwards held important judicial offices for many years at home, in Ancona, in Bologna, and was also from 1784 to the `98 public law reader at the University of Urbino. The Jurisconsult Giuseppe, born in 1792, died in 1856, completed his legal studies in Ferrara and the military ones in Pavia, served as second lieutenant, then as lieutenant, in the Napoleonic armies from 1812 to `14, and deserved on the battlefield the cross of the Iron crown. After the fall of the reign of Italy he returned ...
Questo testo è una traduzione automatica di una breve anteprima araldica, potrebbe contenere degli errori.
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Blasone della famiglia Agnelli (d') originaria di Pisa. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel 1° e 4° d'azzurro, all'agnello rampante d' argento; nel 2° e 3° d'argento a due sbarre, la superiore d'oro, e l' inferiore di rosso caricata da tre stello d' oro.
Blasone della famiglia Agnelli (d') originaria di Pisa. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato di uno e partito di tre, che formano otto quarti; al 1° e 4° d'oro, all'aquila di nero; al 2° e 7° d'azzurro, all'agnello rampante d'argento; al 3.° e 6.° spaccato d'oro
e d' argento, alla fascia di rosso caricata di tre stelle d'argento attraversante sulla partizione; al 5° di rosso, al leone d' oro caricato di due bande d' argento (Sovardi); all' 8° spaccato, nel primo d'azzurro, al cervo nascente d'oro movente dalla partizione; al secondo fasciato d'oro e d'azzurro di sei pezzi; al capo dello scudo d'oro caricato di un' aquila spiegata di nero.
Blasone della famiglia Agnelli Maffei Sovardi nobile in Mantova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie