Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Barberis
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Famiglia tra le più antiche e ragguardevoli di Castelvetro, comune nelle colline modenesi. I Conservatori della Comunità di Modena con privilegio in data 8 giugno 1700, per le sue benemerenze verso la città specialmente quale podestà, crearono l'Ecc.mo sig. Dott. Carlo, del fu Giovanni Antonio Barberi di Castelvetro, e i figli suoi e discendenti d'ambo i sessi in perpetuo, cittadini onorari di Modena. Carlo (dec. 1714), resse la podesteria di Modena dal 1697 al 1709 e fu nominato di poi Consigliere di Giustizia dal duca d'Este. Anteriormente aveva tenuto le podesterie di Trasilico in Garfagnana (1680), di Castelnovo Monti nel Reggiano (1682), di Sassuolo (1685-88), ed era stato Governatore al Finale (1688) e nel Frignano (1694). Uno zio di lui Bartolomeo, di Lorenzo, Cappuccino (1615-1697), Padre Definitore dei Cappuccini per la provinica di Lombardia, fu Teologo insigne e lasciò parecchie opere filosofiche e teologiche a stampa. Un Giorgio fu professore ...
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BlasoneBarberi
Variazioni Cognome: Barberis
1. Stemma della famiglia: Barberi, Barberis
Lingua del testo: Italiano
D'oro, alla pianta di verbena di tre rami di verde, fiorita di tre pezzi di rosso. Motto: UNDIQUE TUTA. INSIDIIS OBSTA (la linea di Moretta).
Blasone della famiglia Barberi o Barberis del Piemonte, Conti di Branzoli. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 94, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; al 1° d'argento, all'aquila bicipite di nero; al 2° d'oro, al capriolo di rosso. Cimiero: cinque rami di verbena al naturale. Motto: Iustus Ex Fide Vivit.
Blasone della famiglia Barberi o Barberis di Bibiana; Conti Palatini. Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 94, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'argento, alla fascia a spina di pesce di rosso, con una stella d'azzurro nel punto del capo. Cimiero: una fanciulla ignuda scapigliata, nascente, cogli occhi rivolti al cielo, tenente nella destra un ramo di palma di verde. Motto: Ferendo Referam.
Barberi d'Asti. Fonte: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol. primo, pag. 94, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, alla banda d'argento, accompagnata da due barbi d'argento posti in banda, l'uno verso il capo e l'altro verso la punta.
Blasone della famiglia Barberi di Viverone fregiata del titolo comitale. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D'oro, alla pianta di verbena di tre rami, di verde, fiorita di tre pezzi di rosso. Motto: UNDIQUE TUTAINSIDIIS OBSTA (la linea di Moretta).
Blasone della famiglia Barberi o Barberis di Moretta e Villafranca Piemonte fregiata del titolo comitale. Fonte bibliografica: "Il Patriziato Subalpino" di Antonio Manno, Firenze, 1895-1906.
D'azzurro, alla cancellata di nero, di sette pezzi, l'ultimo a sinistra sormontato da un'asta, del medesimo, con la bandiera d'oro, svolazzante in sbarra, carica della lettera romana B, di rosso, sulla campagna erbosa, nell'angolo destro del capo una palla di cannone, di nero.
Blasone della famiglia Barberi di Biella. Fonte bibliografica: "Blasonario Biellese". Note: la blasonatura indica una palla di cannone di nero, l'immagine invece la raffigura d'argento.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie