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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Duchi
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Dos familias de este nombre, pero distintas entre sí, florecieron en Cesena, en una época anterior al siglo XVII. Desde su lugar de residencia se dijeron a sí mismos, uno Braschi dei Serri, el otro de Tavernelle. Este último, originario de Rimini, había tenido principios humildes en Cesena al practicar el arte del teñido y el herrero. Pero en poco tiempo supo ascender a posiciones tan altas que en 1721 merecía ser inscrita en la nobleza de Cesena. Mons. Obispo Giambattista de Sarsina, luego arzobispo de Nisibonomo, autor muy erudito y meritorio de algunas obras históricas, filosóficas y religiosas. Con él, el B. de Tavernelle murió en 1736, cuya herencia pasó a las familias Masini y Venturelli. La otra familia Serri provenía de Sarsina, y a la que pertenece Giovan Angelo, quien fue primero obispo de Imola y luego pontífice con el nombre del Papa Pío VI. Con la muerte ...
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BlasoneBraschi
1. Stemma della famiglia: Braschi
Lingua del testo: Italiano
Inquartato: nel primo e quarto d'oro, all'aquila bicipite spiegata di nero coronata del campo; nel secondo e terzo di azzurro, alla fascia d'argento caricata di tre stelle d'oro e accompagnata da due gigli dello stesso posti uno e uno; sopra il tutto di rosso alle 3 rose d'argento, il capo dello stesso caricato di tre stelle d'oro.
Inquartato; nel 1° e 4° d'oro, all'aquila bicipite spiegata di nero, coronata del campo; nel
2° e 3° d' azzurro, alla fascia d'argento caricata di tre stelle d'oro e accompagnata da due
gigli dello stesso posti uno e uno; sopra il tutto di rosso al giglio al naturale curvato sotto il soffio d'argento di un Borea di carnagione uscente da una nube d'argento; col capo dello
stesso caricato di tre stelle d'oro.
Braschi di Emilia e Lazio.
Fonte bibliografica del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso al giglio al naturale curvato sotto il soffio d'argento di un Borea di carnagione uscente da una nube di argento col capo dello stesso caricato di tre stelle d'oro.
Braschi di Roma.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. II pag. 178.
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Note legali
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