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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili - Conti
Nobili in:Italia (Lombardia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Die Familie Camozzi De Gherardi und die Familie Vertova, beide aus der Lombardei, schlossen sich im frühen 19. Jahrhundert an. Der Vorfahr der Familie Camozzi ist ein Lanfranco (in Akten 1280), dessen ursprünglicher Familienname De Gherardis war. Seine Abstammung stammt aus der Forcella di Bordogna im oberen Brembana-Tal, wo Marchisio namens Camozzo noch 1457 residierte und nach ihm der Nachname in Camozzi de Gherardi oder Gherardi Camozzi vervollständigt wurde. Dei Camozzi war im 14. Jahrhundert in Adrara, Serina und Sorisole präsent, während andere in Alzano und Miragolo (16.-17. Jahrhundert) berichtet wurden. Eine ihrer Gießereien, die im 16. Jahrhundert in Ventulosa tätig war, hatte dann einen großen Schub bei Carlo und erhielt den Auftrag für den Bau von Kanonen für Venedig. Ein Giacomo war auch ein Stellvertreter von Bergamo an der Consulta von Lyon (1802) und Gabriele gehörte zu den reichsten Ladenbesitzern der Stadt. Andrea (gest. 1855) heiratete Elizabeth, die letzte Nachkommin der Vertova-Grafen, und hatte den Adelstitel mit dem Prädikat Ludriano (1819) mit souveränem Beschluss vom 17. Mai 1819. Aus ihrer Vereinigung gingen zwei Kinder hervor: Gabriele, Patriotin, Freundin und Mitarbeiterin von Garibaldi , General in der Kampagne von 1859, und Giovan Battista (* 1818), Bürgermeister von Bergamo und Senator des Königreichs Italien. Letzterer fügte den Nachnamen Vertova (1846) durch Konzession hinzu, die sich aus der souveränen Resolution vom 29. Juli 1846 ergab, und mit einem königlichen Motupropriate-Dekret vom 27. Februar 1887, das zur Erneuerung mit männlicher und weiblicher Übermittlung erhalten wurde, den Titel des Grafen, der bereits aufgrund des Aussterbens erhalten wurde Vertova. Er hatte Frau Giovanna Giulini, Schwester des Grafen Cesare, ebenfalls Senator des Königreichs und Mitglied der Provisorischen Regierung der Lombardei im Jahr 1848. Anna Maria, Tochter von Giovanni, geboren 1841, Oberst, gehört zum Zweig dieser Familie namens Mozzanico Österreicher und Superintendent der kaiserlichen Ställe, verheiratet mit Prinz Giordi von Turn und Taxis. Der Palast dieser berühmten Linie in Bergamo war ein lebhaftes Zentrum der politischen Aktivität von Risorgimento. Das Camozzi De Gherardi Vertova hatte auch Villen in Ranica und Torre Boldone, Werke des Architekten Simone Elia, und erbte das Schloss Costa di Mezzate und Grunello del ...
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BlasoneCamozzi De Gherardi Vertova
1. Stemma della famiglia: Camozzi de Gherardi Vertova
Lingua del testo: Italiano
Partito: nel primo troncato, a) d'azzurro al giglio d'argento; b) di verde al camoscio fissante un monte nevoso, posto sopra un terreno di verde, il tutto al naturale, con la fascia d'oro, carica di tre stelle a 5 raggi d'azzurro, attraversante sulla partizione (Camozzi de Gherardi); al secondo troncato a) d'oro all'aquila di nero, linguata di rosso e coronata del campo; b) di rosso al leopardo rampante al naturale (Vertova). Cimiero: Lo scudo per i maschi è timbrato da due elmi affrontati con corona comitale, ornati di svolazzi ai colori dello scudo e cimati; quello a destra da un giglio d'argento, fra un volo di nero, e quello a sinistra da un putto nascente, vestito di verde, con la cintura rossa, tenente fra le mani alzate sopra la testa, una lista bianca, svolazzante in fascia col motto: sola fides (in lettere maiuscole romane di nero). Per le femmine lo scudo è senza gli elmi ed è messo fra due rami di palma ed il motto è scritto sulla lista svolazzante sotto lo scudo.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. II pag. 256.
Troncato; nel 1° d'azzurro, a un giglio d'argento; nel 2° d'azzurro, a un cane d'argento passante su una pianura erbosa al naturale; sul tutto un fascia d'oro caricata di tre stelle (o fiori ndr) del campo, attraversante sulla troncatura.
Camozzi de Gherardi.
Il blasone è stato elaborato dal disegno n.603 dello stemmario Camozzi conservato presso la Società Storica Lombarda di Milano.
Troncato, a) d'azzurro al giglio d'argento; b) di verde al camoscio fissante un monte nevoso, posto sopra un terreno di verde, il tutto al naturale, con la fascia d'oro, carica di tre stelle a 5 raggi d'azzurro, attraversante sulla partizione.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" Vol. II pag. 256.
Troncato; nel 1° d'azzurro, a un giglio d'argento; nel 2° di verde, ad un camoscio passante su una pianura erbosa, il tutto al naturale; sul tutto una fascia d'oro caricata di tre stelle (o fiori ndr) di rosso.
Camozzi de Gherardi.
Il blasone è stato elaborato dal disegno n.3017 dello stemmario Camozzi conservato presso la Società Storica Lombarda di Milano
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Note legali
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