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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Principi
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Familia de origen trentino. Los recuerdos de esto conservados en el Archivo de Trento no se remontan más allá de 1142, año en que vivió Engilberto, señor de Castelbarco. Gozó del señorío de muchos feudos y en 1198 Briano obtuvo la investidura del castillo de Pratalia y Castelbarco de Corrado, obispo de Trento, y en 1218 del obispo Federico Vanga obtuvo el consentimiento para erigir una mansión feudal en Brentonico con la condición de destruir el Castillo de leona En 1213, teniendo a sus hijos Aldrighetto y Azzone a la mayoría de edad, les hizo una donación del castillo de S. Giorgio y de los bienes ubicados en Avio, Corona y Lusignolo. La investidura de Castelcorno y Serravalle fue obtenida por dicho Aldrighetto en 1255 por el obispo Engone. Gran poder asumió esta familia con los nietos de Briano que compraron y obtuvieron, incluso contrayendo bodas, casi todos los castillos del valle de Lagarina, sustancias sustanciales que luego se reunieron en la propiedad de Guglielmo, el único sobreviviente de los nietos de dicho Briano, quien en 1309 erigió sus gastos forman parte de la catedral de Trento. La familia se dividió en varias ramas, y Guglielmo llamó a sus nietos sus herederos: Giovanni, hijo de Briano, Aldrighetto, hijo de Federico, Guglielmo, hijo de Azzone y otro Aldrighetto, hijo de Bonifacio. Todos ellos generaron varias líneas de la familia Castelbarco, algunas de las cuales abandonaron el nombre original para asumir el de las localidades bajo su jurisdicción. La única línea sobreviviente es la que desciende de Aldrighetto, el hijo de Federico. Además de los castillos de Brentanico, Lizzana, Castel Beseno, Castel Pietra, Dosso Maggiore, S. Giorgio, Avio, Serravalle, Chizola, Castelcorno, Castelnuovo y Castellano, también tenían la posesión de Nomi, Rovereto, Albano y que de Gresta, fabricado por la familia Castelbarco, así como la tierra de Salò con toda la costa de Brescia del lago de Garda, que les otorgó en 1331 por Juan el Rey de Bohemia. La familia Castelbarco hizo alianzas con los Della Scala, señores de Verona, con Avogadro, con los Rangoni, con los Visconti di Cislago, con los ...
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1. Stemma della famiglia: Castelbarco Visconti Simonetta Pindemonte Rezzonico
Lingua del testo: Italiano
Inquartato: nel primo e quarto di rosso al leone di argento; nel secondo e terzo d'argento al biscione visconteo; col capo dello scudo di rosso caricato di un leone di argento, coronato di oro. Sul tutto: d'oro, all'aquila bicipite, spiegata, di nero, coronata e cimata delle lettere F III. Ornamenti: Il manto. Cimiero: (su tre elmi coronati): primo un leone uscente e rivolto d'argento, coronato d'oro; secondo l'aquila dell'impero; terzo il biscione visconteo, uscente, alato d'azzurro.
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Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
