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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Seit jeher gehört diese Familie, früher Ceola genannt, dem Adelsorden von Verona an, zu dessen Rat sie 1407 zusammengefasst wurde. Bartholomäus blühte dort auf, sehr vielseitig in der Zivil- und Strafgerichtsbarkeit, und deckte einen Lehrstuhl für Rechtswissenschaften in Padua ab, in dem er starb 1474. Mit einem Diplom vom 6. August 1471 erhielt er vom Kaiser Federico den Titel des Pfalzgrafen, der auf die männlichen Nachkommen übertragbar war, einen Titel, der am 19. Januar 1779 in das ALT des Ven. Rep. Eingetragen wurde (mv). Zu Giov. Carlo und Giov. Der Baptist von Luigi, Giuseppe und Alessandro di Giacomo und Girolamo Guido di Girolamo wurde mit der SRA am 10. Oktober 1819, dem 6. Mai 1821 und dem 29. März 1823 als Adel und mit der SRA am 9. August 1825 und am 14. April 1830 als Comital-Titel bestätigt Offizielle Adelsliste: Ruggero, n. Verona, 21. Juni 1890, von Augusto, Giacomo, Alessandro, Giacomo und Giovanna Scavini, verheiratet Mogliano Veneto, 8. Juli 1912 mit Paolina Gris, von der: Fanny, n. Varazze, 15. Januar 1913; Onkel: Ettore, n. Verona, 18. Februar 1870, von Giacomo und Giuseppina della Torre, verheiratet Florenz, 21. Januar 1899 mit Hilma Augusta Widerberg; von denen: 1. Ines, geboren in Maddalena am 23. Juni 1900; 2. Evelina, nein. Neapel, 4. Februar 1908. Anderer Zweig. Es ist schwedischen Ursprungs und wird seit 1161 in Erinnerung gerufen. Zu dieser Zeit wurde in Verona ein Ubaldo C gefunden. 1407 wurde es dem Adelsrat beigetreten, und 1471 hatte es der berühmte Rechtsberater Bartolomeo vom Imperium. Federico III. Der Titel des Pfalzgrafen, der 1779 von der venezianischen Republik und in den Jahren 1826 und 1830 von SMI Francesco I. Rodolfo, Bischof von Pavia im Jahr 1250, anerkannt wurde, wurde in das Register der Heiligen eingetragen. Zu dieser Familie gehören auch Richter am College, Pfarrer der Casa dei Mercanti, Vorgesetzte der Gemeinde, Bürgermeister von Peschiera, Ritter und Botschafter. Anderer Zweig. Sie erscheinen 1276 unter den Adligen von Capua, die König Karl I. von Anjou Geld liehen; und fanden sich dann in die nahe gelegene Stadt Aversa verzweigt. Es scheint, dass die Cupulla, kapuanische Patrizier, Barone von Filimbone ...
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D'oro, al palo d'azzurro accompagnato da due leoni controrampanti dello stesso.
Blasone della famiglia Cipolla nobile in Capua ed Aversa. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato: nel 1° d'argento, all'aquila dal volo spiegato di nero; nel 2° d'oro, alla resta di cipolle d'argento posta in fascia, fornita di sei cipolle di rosso, ordinate tre per lato.
Blasone della famiglia Cipolla o del Cipolla nobile in Colle; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5451.
Troncato: nel 1° d'azzurro, alla stella a otto punte d'oro; nel 2° d'oro, alla cipolla al naturale; e alla fascia d'argento passata sulla troncatura.
Blasone della famiglia Cipolli, Cipollo ... nobile in San Giovanni Valdarno; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.1555.
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Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
