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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Duchi - Marchesi - Nobili
Nobili in:Italia (Campania - Sardegna - Sicilia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Famiglia siciliana, di antica e chiara virtù, la cui cognominizzazione, di antichissime vestigia, dovrebbe derivare direttamente dal nome personale femminile "Diana", originariamente conosciuto nell'accezione di "Diviana", dal sanscrito "Divyan", derivato, a sua volta, dalla radice protoindoeuropea "-dyeus", ossia "divino", "paradisiaco", "splendente". Tal nome proprio, così diffuso in epoca rinascimentale, con grande probabilità, appartenne ad una capostipite, purtroppo oggi ignota, dalla così grande virtù che, in suo ricordo, il suo nome fu assunto quale cognome e, pertanto, come segno distintivo, dell'intero casato. Tra i personaggi che maggiormente illustrarono la famiglia, ricordiamo: Luca, pretore di Palermo nel 1357-58; Roberto, cavaliere di Malta e gran priore di Roma e Messina 1379, signore delle regie percettorie di Lentini e Paternò, 1392 e della terra di Gagliano, 1396; Federico, pretore di Palermo negli anni 1470-71, 1473-74 e 1494-95; Francesco, milite, capitano di giustizia di Palermo nel 1501; Raimondo giurato della stessa città nel 1487-88; un ...
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BlasoneDiana
1. Stemma della famiglia: Diana
Lingua del testo: Italiano
D’azzurro, alla fascia d’oro caricata da una stella del campo, e accompagnata da cinque stelle del secondo, 3 e 2.
Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia. Note: nel disegno del nobiliario le stelle hanno sei punte anche se non blasonate.
Spaccato; nel 1° d'azzurro, al monte al naturale sormontato da una cometa d'argento ondeggiante in fascia verso sinistra, attorniata da sette stelle dello stesso; nel 2° di verde, alla cascina dal mezzo della quale esco una palma, il tutto al naturalo; la cascina accostata da due torri al naturale ed il tutto fondato sulla campagna d'argento.
Blasone della famiglia Diana in Sardegna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato: al 1º e 4º di rosso alla gemella in iscaglione accompagnata in capo da due ed in punta da una stella di sei raggi il tutto d'oro; al 2º e 3º di argento al leone al naturale con la testa rivoltata
Blasone della famiglia Diana da Napoli, fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" Vol. II pag. 613.
D'oro, alla banda d'azzurro, carica di tre stelle del campo
Blasone della famiglia Dian o Diana da Carmagnola in Savoia. Fonte bibliografica: "Fiori di Blasoneria per ornare la corona di Savoia con i fregi della nobilità" di monsignor Francesco Agostino Della Chiesa, per Onorato Derossi, Torino, 1777, consultabile on line in Google Books.
D'azzurro, alla cascina d'argento fondata sulla campagna montuosa ed erbosa al naturale: con una palma i d'oro, uscente dalia cascina e sormontata da una stella d' argento, raggiante, attorniata da sette altre stelle semplici dello stesso.
Blasone della famiglia Diana in Sardegna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie