Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia (Emilia Romagna - Toscana)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Variazioni Cognome: Fortino
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Con Biglietto della Segreteria di Stato del 20 luglio 1827, S.A.I. e R. il Granduca conferì a Cesare di Luigi Fortini da Serravezza, capo dello Stato Maggiore delle truppe toscane, la nobiltà pisana trasmissibile ai discendenti. La famiglia è iscritta nell'Elenco Nobiliare Ufficiale Italiano in persona dei: Discendenti da Neri, Fortino e Scipione, di Cesare. La presenza del motto nella bibliografia documentata della famiglia ci conferma l'avita nobiltà raggiunta della casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui questi alloggiavano, in occasione dei tornei, e durante i tornei stessi. Il motto era un pensiero espresso in poche parole facente allusione a un sentimento palese o nascosto, a una qualità, a un ricordo storico, per stimolo al coraggio o onore. Era scelta dal capo ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
BlasoneFortini
Variazioni Cognome: Fortino
1. Stemma della famiglia: Fortini, Fortino
Lingua del testo: Italiano
Troncato d'azzurro e d'oro, al delfino guizzante in palo attraversante dell'uno all'altro.
Blasone della famiglia Fortini (o). Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze.
Troncato di azzurro e di rosso, al delfino d'argento accompagnato in capo da una cometa di 8 raggi d'oro ondeggiante in palo, e in punta da 3 rose d'argento gambute di verde, 2 ai lati e 1 in punta.
Blasone della famiglia Fortini, fonte bibliografica del blasone: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti". Note: Dimora: Pisa. Con Biglietto della Segreteria di Stato del 20 luglio 1827 , S. A. I. e R. il Granduca conferì a Cesare di Luigi Fortini da Serravezza, capo dello Stato Maggiore delle truppe toscane,
la nobiltà pisana trasmissibile ai discendenti.
Troncato d'azzurro e di rosso, al delfino attraversante in palo d'argento, sormontato da una cometa d'oro, e accompagnato nel secondo da tre rami di rosaio di verde, ciascuno fiorito di un pezzo d'argento, 2.1.
Blasone della famiglia Fortini in Pisa. Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze.
D'oro, alla colonna al naturale infiammata di rosso, e al capo d'azzurro caricato di un leone leopardito d'oro, e sostenuto dalla fascia diminuita e alzata di rosso, caricata di tre stelle a sei punte d'oro.
Blasone della famiglia Fortini in Siena. Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze.
D'azzurro, alla colonna d'argento infiammata di rosso, e al capo del campo, caricato di un leone leopardito d'oro, e sostenuto dalla fascia diminuita e alzata di rosso, caricata di tre stelle a sei punte d'oro.
Blasone (alias) della famiglia Fortini in Siena. Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze. Note: Si trova anche il cognome «Perfetti»: Vincenzo Perfetti venne adottato da Giovanni Battista Fortini, ultimo della famiglia, nella prima metà del XVIII secolo. Lo stesso Vincenzo fu ammesso alla nobiltà senese nel 1754: a questo evento si riferisce questo stemma del 2° tipo, mentre il 886121 si trova riportato da un armolario senese del XVII sec.
D'azzurro, a tre piante di giglio da giardino, ciascuna fiorita di tre pezzi al naturale, nodrite sulle tre cime di un monte di tre cime d'oro; il tutto abbassato sotto il capo cucito d'Angiò.
Blasone della famiglia Fortini in Firenze, Santo Spirito, Nicchio. Fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze.
Blasone della famiglia Fortini in Emilia Romagna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti", compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Troncato di azzurro e di rosso, al delfino d'argento accompagnato in capo da una cometa di 8 raggi d'oro ondeggiante in palo, e in punta da 3 rose d'argento gambute di verde, 2 ai lati e 1 in punta.
Blasone della famiglia Fortini, fonte bibliografica del blasone: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti". Note: Dimora: Pisa. Con Biglietto della Segreteria di Stato del 20 luglio 1827 , S. A. I. e R. il Granduca conferì a Cesare di Luigi Fortini da Serravezza, capo dello Stato Maggiore delle truppe toscane,
la nobiltà pisana trasmissibile ai discendenti.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie