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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili - Marchesi - Duchi - Principi
Nobili in:Italia (Toscana - Regno di Napoli - Regno di Sicilia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Die Mugnos und insbesondere die Inveges erheben diese edle und alte pisanische Familie in den Himmel, die dann nach Pisa kam, um sich nach Neapel und Sizilien, dh nach Sciacca und Palermo, zu verpflanzen. Crescenzi, Sansovino, Rossi zeigen die Größe des ersten pisanischen Stammes, nachdem er 1160 unter dem Kaiser Federico Barbarossa Pietro Gambacorti gewesen war, und laut Giovanni Villani, einem berühmten Historiker, schloss sich Andrea 1347 mit anderen besagten Bergoli zusammen durch die Kraft dieser Stadt, die eine Sekte namens de 'Raspanti bildet. Aber einer seiner Nachfolger Giovanni wollte sie 1403 in Freiheit lassen und empfing deshalb den Pontadero mit anderen Burgen im Val di Bagno an der Grenze zur Toskana und wurde deshalb Herren des Val di Bagno genannt. Ein drittgeborener Ferrante des besagten Pietro war Herr von Campochiaro in Neapel unter Kaiser Karl V., und seine Nachkommen besaßen die Burgen von Toraca, Frusso, Vico, Burgenza und die ...
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BlasoneGambacorti
1. Stemma della famiglia: Gambacorti
Lingua del testo: Italiano
D'azzurro, al leone d'argento caricato da quattro fascie di nero, col capo cucito di rosso, caricato da una croce ancorata d'argento.
Blasone della famiglia Gambacroti di Napoli e Sicilia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di argento a tre fasce di nero col leone di rosso attraversante sul tutto. Alias: idem con il capo di Pisa
Blasone della famiglia Gambacorti in Pisa; fonte: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze fasc.5674. Note: La famiglia abbandonò Pisa agli inizi del XV secolo, per trasferirsi nel regno di Napoli. Il Crollalanza (cfr.) cita due famiglie, di Pisa e di Napoli e Sicilia: in entrambe lo stemma è citato con il campo d'azzurro.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
