Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili - Consignori
Nobili in:Italia
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Antico e nobile casato romano, ma oriundo da Nepi, originariamente detto Jacomelli, propagatosi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia. Tal famiglia, inoltre, nel corso dei secoli, sempre riuscì a distinguersi, grazie agli elevati personaggi, a cui diede i natali. Alessandro Giacomelli fu, nel 1607, conservatore di Roma. Tale carica era stata, in precedenza, ricoperta da Pietro, di Paolo, nel 1385. Giacomo fu conclavista nel 1523. Cosimo fu protomedico alla corte di Giulio III e Paolo IV. Monsignor Michelangelo (1695-1774) fu letterato di singolare valore. Tommaso Giacomelli, religioso dell'Ordine di San Domenico, inquisitore di Torino, scrisse diverse opere e fu Vescovo di Tolone, nel 1565. Goffredo compose la storia della casa di Savoia. La famiglia levò per arme. Troncato: al primo d'azzurro a tre gigli d'oro posti in fascia; al secondo di rosso al leone illeopardito d'oro. Altro ramo. Antica famiglia, la quale godette nobiltà in Firenze, nel Quartiere ...
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Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
D'azzurro, alla colomba d'argento posata sulla cima di un monte di tre cime d'oro, e tenente nel becco una spiga dello stesso.
Blasone della famiglia Giacomelli di Firenze, San Giovanni, Vaio e Fiesole. Il notaio Iacopo di Francesco Giacomelli ottenne la cittadinanza fiorentina nel 1712. Iacopo di Giuseppe Giacomelli fu ammesso alla nobiltà fiesolana nel 1839.
Citato in "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc.2332.
D'azzurro, a cinque rose di rosse poste 2,2,1 accompagnate in capo da un giglio d'oro.
Blasone della famiglia Giacomelli o Giacomello nobile in Bologna.
Fonti bibliografiche: "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome II L-Z" p. 1251; "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie