Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Lingua del testo: Italiano
Titoli: Cavalieri - Nobili - Baroni - Principi
Nobili in:Italia (Regno di Sicilia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Antica ed illustre famiglia del Regno delle Due Sicilie, di chiara ed avita virtù, conosciuta come Lancelotti, Lancellotti, Lancillotti, Lanzilotta; lancillotto o Lanzarotto, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d'Italia e del Mondo. Come ben giusta il commendatore Gio. Battista di Crollalanza, nel suo monumentale "Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti", ubblicata a Pisa nel 1886 in tre volumi, questa nobile casata era originaria della Francia. Dalla sua patria si portò in Sicilia nell'anno 1260, al tempo del re Manfredi, con un Lancillottto, virtuoso cavaliere, che divenne governatore della città di Trapani. Ebbe essa le signorie di Rabici e di Sanaggia con titolo baronale e fiorì in Salemi e in Mazzara; diversi rami si insediarono anche in Calabria, in Puglia ed in Campania. Un Giacomo fu castellano di Salemi mentre un Antonio è ricordato quale capitano. Il ramo di Salemi, nell'anno 1442, fu ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
D'azzurro, a cinque stelle d'oro, 2 e 3, accompagnate in capo da un lambello di quattro pendenti di rosso.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, con una fascia di oro, caricata da 5 elmi d'azzurro. Corona di barone.
Blasone della famgiglia Lanzirotti, Lancellotto, Lanzarotto, Lanzillotta, Lancillotto .... Fonti: "Blasone In Sicilia ossia Raccolta Araldica" V. Palizzolo Gravina, Palermo 1871-75, p. 29; "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia; "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: in alcuni armoriali gli elmi sono 8 ma in tutte le raffigurazioni sono sempre 5.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie