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Nobili in:Italia (Piemonte - Lazio - Regno di Sicilia)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Alte und sehr edle Familie, ursprünglich aus Ripa Canina, die sich über die Jahrhunderte in verschiedenen Regionen Italiens und der Welt verbreitet hat. Diese Familie wurde 1624 in der Person des Marquis Giovanni-Antonio dem Adel von Benevento zugeschrieben. Der ursprüngliche Zweig starb Mitte des neunzehnten Jahrhunderts aus, als Nicola, der Gaetana Parisio als seine Frau entfernt und keine Nachkommen hatte, 1838 für seinen legitimen und leiblichen Sohn Salvatore Parisio adoptiert wurde, der der Erbe des Namens, der Titel und von Familiensubstanzen. Anderer Zweig. Die seit dem 13. Jahrhundert bekannte edle Familie Messina heißt Perrotta oder Perrotti und ist mit dem Titel des Herrn der Mezzacisterna del Milioto geschmückt. Angelo war in den Jahren 1489/90 Richter am Straticoziale-Gericht in Messina; Salvatore wurde am 20. Mai 1806 mit dem Lehen der Mezzacisterna del Milioto ausgestattet; Giuseppe, Kapitän des "Infanterieregiments der 9. Linie Apuliens", und sein Bruder Federico, Kapitän des "Infanterieregiments der 10. ...
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BlasonePerrotti
1. Stemma della famiglia: Perrotti
Lingua del testo: Italiano
D'oro, ad otto pere fogliate di due pezzi di verde in due pali, col gambo in alto. Motto: Olim Meminisse Juvabit.
Blasone della famiglia Perrotti del Meridione d'Italia.
Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato: nel 1° e 4° d'azzurro, all'aquila di nero armata d'oro, i quarti affrontanti; nel 2° e 3° di rosso, alla scala a pioli d'oro in banda e al leone d'argento in atto di salire sulla scala. Cimiero: l'aquila tenente nel rostro un nastro d'argento caricato delle lettere A.E.I.O.U. di nero.
Perrotti o Perotti di Lazio e Piemonte.
Fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI" vol V.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
