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Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Alte und sehr adelige Familie, von der angenommen wird, dass sie aus Venedig stammt; genossen Adel in Messina, Syrakus, Palermo, Castrogiovanni usw. Unter den vielen illustren Persönlichkeiten dieser Familie mit verschiedenen Familienzweigen und unterschiedlichen Namensbezeichnungen der Wappen erwähnen wir einen Engel, der in den Jahren 1411, 1420, 1422, 1449 ein strategischer Richter von Messina war; a Giovanni, aus Castrogiovanni, war im Jahre 1445 Baron von Bidino; ein anderer Angelo war im Jahre 1510-11 Gerichtsrichter in Messina; ein Cesare wurde in Caltagirone in den Jahren 1532, 1536, 1540 und ein Patrizier in den Jahren 1541, 1550 vereidigt; ein Arzt Girolamo bekleidete 1559 das Amt des Geschworenen in dieser Stadt; ein Franziskus aus Syrakus wurde 1572 als Stifter in den Malteserorden aufgenommen; ein Simon, Doktor der Rechtswissenschaften, Sohn Caesars, erhielt mit dem Privileg vom 2. Mai 1651 die Konzession des Titels Don; ein Nuntius, als Ehemann von Teresa Florullo, war im Jahre 1705 Baron von Villareale; ein Francesco Maria, mit einem Privileg am 18. Juli, hingerichtet am 1. September 1704, wurde zum Richter des Prätorianergerichts von Palermo und 1705 zum Richter der Königlichen Audienz von Messina ernannt; ein Salvatore war 1712-13 Prätorianerrichter von Palermo, in den Jahren 1720-21-22 am Gericht der Gran Corte, Hauptquartier der Kriminalität, 1722 Steueranwalt am Gericht des Real Patrimonio; a Pietro war königlicher Verdiener von Val Demone, einem Amt, in dem sein Sohn Melchiorre, Vater eines anderen Pietro, ein leitender Offizier im königlichen Sekretariat von Sizilien, der zusammen mit seiner Frau Maria-Antonia die Einschreibung beantragte, folgte Texeira, in der Note von Palazzo und am 6. Januar 1819 erhielt er eine befürwortende Stellungnahme für diese Registrierung. Andere Familie: Alte und edle neapolitanische Familie. Andere Familie: Die Familie Pisano stammt ursprünglich aus Tortolì und ihre Aufzeichnungen reichen bis ins 17. Jahrhundert zurück. 1644 erlangte er die erbliche Ritterschaft mit einem Charles, dessen Neffen 1678 während des Parlaments von Las Navas in die Militärstation aufgenommen wurden. Im 18. Jahrhundert spaltete sich die Familie in zwei Zweige, einer lebte weiterhin in Tortolì und der andere ließ sich in Fonni nieder. ...
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BlasonePisano
1. Stemma della famiglia: Pisano, Pisani
Lingua del testo: Italiano
D’oro, all’albero sradicato di verde, col capo d’azzurro, caricato da due stelle d’argento.
Blasone della famiglia Pisano o Pisani in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Inquartato: nel 1° e 4° d’azzurro, alla torre d’argento; nel 2° e 3° di rosso, al leone d’oro impugnante con la destra una spada d’argento.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Troncato: d’azzurro e d’argento, al leone dell’uno nell’altro.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
D'oro, alla banda d'azzurro accostata da cinque fiori di rosso bottonati del campo posti 3 in capo e 2 in punta.
Blasone della famiglia Pisano nel napoletano e Pisani in Calabria. Fonti: "Stemario delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia"; "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'oro, al leone di rosso, colla bordura dentata del medesimo.
Blasone (alias) della famiglia Pisano nel napoletano. Fonte: "Stemario delle Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia".
Blasone (alias) della famiglia Pisano o Pisani da Venezia in Sicilia. Fonte bibliografica: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912) custodito presso la biblioteca centrale della regione Sicilia.
Inquartato: al primo d'argento al castello di pietra; al secondo di rosso al candelabro con cinque fiamme; al terzo di rosso con un'anatra; al quarto d'argento con un braccio umano che tiene in mano una lettera chiusa.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
