Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
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Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
La familia Forlì se originó en Reggio Emilia. Su nobleza se remonta a la segunda mitad del siglo XVIII. Tenía el título de patricio de Forlì (1828) y San Marino (1820). De Innocenzo, di Girolamo, de Forlì, quien se casó con la condesa Rosa Felice Cignani, Lorenzo nació en 1808, quien se casó en 1835 con María del marqués Monsignani di Forlì. De esta unión nació Innocenzo II en 1837, quien en 1867 se casó con María Anna, hija del doctor Bartolomeo Pellegrini, un noble de Lucca, y Giuseppe de los condes tolonesos de Pistoia. Tuvo varios hijos: Lorenzo (nacido en 1878), doctor en derecho; Pietro (nacido en 1880); Rosino (nacido en 1890) y María, casada con un Bressanin de Venecia. Otro hijo de Lorenzo, de Innocenzo, fue Felice (nacido en 1841, fallecido en 1891); era su esposa Beatrice Golfarelli, de quien tuvo una hija soltera llamada Vittoria (nacida en 1871) y casada con el conde Nardini de Urbino en 1895. La familia está registrada en la Lista Oficial del Noble Italiano con el título de patricio de Forlì, (hombres ) y patricio de San Marino (masculino) y está representado por Lorenzo, Innocenzo, di Lorenzo. Niños: Antonio, Clara, Gian Guido, Carlo y Franca. Hermano: Pietro. Las hijas de Peter: Marianna y Maria Teresa. Otra rama Familia antigua e ilustre de Umbertide (anteriormente Fratta) en Umbría. Otra rama Familia antigua e ilustre originaria de Emilia Romagna. ...
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Di verde, al capriolo d'oro, caricato di tre palle di rosso; lo spazio fra le aste del capriolo riempito di rosso, e caricato di una corona d'oro; col capo d'Angiò.
Blasone della famiglia Reggiani in Bologna. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888. Note: Lo stemma esposto è un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna nell'opera "Il Blasone bolognese, cioè Arme gentilizie di famiglie bolognesi, nobili, cittadinesche e aggregate" di Floriano Canetoli realizzata tra il 1791 e il 1795.
D'azzurro, al sinistrocherio vestito di rosso, movente dal fianco destro, ed impugnante colla mano di carnagione uno scettro d'oro, in palo.
Blasone della famiglia Reggiani in Umbertide. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di rosso, a due scettri d'oro, uno in banda e l'altro in sbarra, accollati ambedue da una corona antica d'argento; col capo d' Angiò.
Blasone della famiglia Reggiani in Pesaro. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro al cervo d'oro uscente da un bosco di verde, riguardante un sole radioso posto nel cantone destro del capo.
Blasone della famiglia Reggiani, Reggiani Romagnoli e Cervellieri Boschetti in Forlì. , fonte: "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. Spreti" vol. V.
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
