Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
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Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Familia antigua y noble que se cree originaria de Constantinopla y que se jacta de tener como fundador en Sicilia a Basilio, exarca del emperador Isaac Comneno en 1098. A Giovanni fue secretario del emperador Federico II, 1230; Pietro Damiano fue el primer barón de Roccella, 1250; a Ruggero, barón de Roccella, se le concedió el castillo de Maletto el 13 de abril de 1344; un Matteo fue senador de Messina en 1358, un Rinaldo, hermano de Ruggero, recompró las tierras y el castillo de Maletto en 1385 y se casó con: I) Granata Castagna, de quien poseía el feudo de Cutò; II) Costanza Castellis quien le trajo como dote los feudos de Michinesi y Caccione; el soldado Berardo obtuvo la concesión del terreno de Cerami el 12 de octubre de 1356; soldado Federico, capitán y castellano de Taormina, 1399, verdugo de Val Demone, 1403, con privilegio del 17 de ...
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Di rosso al braccio armato, tenente una spada posta in sbarra, il tutto al naturale. Cimiero: Due liocorni d'argento ritti e affrontati. Motto: PRODES IN BELLO.
Blasone della famiglia Spadafora, Spatafora o SPadafora Branciforte dalla Sicilia.
Fonti: "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912); Teatro Genologico delle Famiglie Nobili Titolate Feudatarie ed Antiche Nobili del fidelissimo Regno di Sicilia viventi ed estinte"
Libro III, del S.Don Fialdelfio Mugnos, Palermo 1647.
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Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie