Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.
Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
Michele nel 1378 era ascritto quale Console di Belluno e i membri di questa famiglia ininterrottamente sedettero in quel nobile Consiglio, coprendovi le cariche più importanti. Anticamente questa famiglia era investita della contea e giurisdizione di Agordo. L'imperatore Federico con diploma 12 giugno 1454 confermò tale investitura e concesse all'illustre medico Gioberto il titolo di conte e cavaliere del Sacro Romano Impero Paolo Maria di Pietro venne confermato nella nobiltà con Sovrana Risoluzione Austriaca 19 novembre 1820. Gian-Carlo per privilegio di Federigo Imperatore fu cavaliere e feudatario del capitanato della Pieve di Val d'Agrato. Altro ramo. Famiglia assai antica e nobile. Annovera questa illustre casata personaggi di elevate virtù. Tra gl'antichi Cavalieri Gerosolimitani Longobardi, che anticamente nella militar disciplina fiorirono in Piemonte fù Michele ricevuto nel 1427, ciò lo scrive Andrea Poleti illustre autore e stampatore di Venezia nella sua opera L'Italia Nobile nelle sue città e nè suoi Cavalieri ...
Se acquistate un documento araldico verrà eseguito un nuovo approfondimento accurato della ricerca araldica da un araldista esperto ed il documento verrà scritto in Italiano o Inglese.
Lo stemma verrà controllato e, se necessario, ridisegnato rispettando scrupolosamente le regole araldiche dai nostri esperti.
Di rosso, al mastio torricellato di tre torri, quella di mezzo più alta, il tutto merlato alla guelfa, d'argento.
Blasone della famiglia Castello nobile in Genova (Albergo Giustiniani). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al castello fiancheggiato da due torri d'argento, cimato da una torretta sostenente una stella d'oro; il tutto aperto e finestrato di nero, e posato sopra una terrazza di verde.
Blasone della famiglia Castello (de) nobile in Treviso e Verona. Fonti bibliografiche: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "Armorial Général par J.B.Rietstap - Deuxième èdition refondue et augmentée - Tome I A-K".
Di rosso, al mastio merlato alla guelfa, torricellato similmente, d'argento.
Blasone della famiglia Castello nobile in Genova (Albergo Giustiniani). Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al castello di rosso, aperto e finestrato del campo, terrazzato di verde; col capo d'oro caricato dell'aquila di nero, coronata del campo.
Blasone della famiglia Castello nobile in Novara. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Castello nobile in Treviso. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al castello d'argento, sormontato nel capo da un giglio dello stesso.
Blasone della famiglia Castello da Ragusa e Castelli da Palermo. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Castello Aghinolfi nobile in Lucca. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Note legali
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Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie