Annibale, molto raro sembra essere di origini campane anche se potrebbe avere un ceppo secondario nel veneziano, Annibali e Annibaldi sono tipici dell'Italia centrale, Annibalini è specifico del pesarese, di Pesaro, Fano e Gabicce Mare, Annibalino, praticamente unico, sembrerebbe romano, Anniballo, estremamente raro, potrebbe essere campano. Dovrebbero tutti derivare, direttamente o tramite ipocoristici, dal nome punico Hannibal o dal bizantino Hannibalianus. Tracce di questo cognomen si hanno fin dal 300 d.C. con l'imperatore Flavius Hannibalianus figlio di Flavius Dalmatius e nipote dell'imperatore di origine illirica Flavius Valerius Constantius. Nel 1350 troviamo il Cardinale Annibaldo da Ceccano, principe di Avignone, in qualità di legato del Pontefice Romano Clemente VI. La famiglia Annibaldi, divisa in 3 ceppi: della Molara, di Montecompatri e Zancato, ebbe numerosi senatori e cardinali, tra i suoi più celebri figli annovera il cardinale Riccardo della Molara, che prende il nome della omonima fortezza vicino Tuscolo, sua abituale residenza. Nella biografia del Petrarca, fra i suoi amici, incontriamo Paolo Annibaldi. San Tommaso d'Acquino dedica parte della sua Catena Aurea ad Annibaldo Annibaldi, a Roma, nella basilica di S.Maria in Trastevere, è conservato il mausoleo del cardinale Pietro Annibaldi (?-1414).
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