Molto diffuso sia al nord, Piemonte, Liguria, Lombardia occidentale e Veneto, sia al sud, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Salento, dovrebbe derivare dal nome medioevale Gactus di cui si ha un esempio a Viterbo in un testamento del 1306: "...Nobilis vir dominus Visconte Gactus filius quondam domini Raynerii Gacti civis viterbiensis...", a Pisa nella seconda metà del 1200 troviamo certi Bectus Gactus, Guccius Gactus e Andreas Gactus citati in alcuni atti. integrazioni fornite da Mario Gatto Il cognome Gatto deriva dal Longobardo Hatto, che significava combattente, Hatto diviene Gatto tra il XI° e il XII° secolo. Il termine hadu nella lingua dei Goti significava combattimento, si può notare l'assonanza e somiglianza con l'Hatto longobardo. Il nome Atto o Hatto compare fra i longobardi tra VI° e XII° secolo, un Atto, Attone è duca longobardo, Hatto è presente in documenti del 742 a Spoleto e nel 773 a Rieti. Il cognome Gato / Gatto appare nella documentazione a partire dal X° secolo,
Tipicamente meridionale ha un ceppo napoletano ed uno calabrese a Paola (CS) ed a Vibo Valentia (VV), dovrebbe derivare da un soprannome.
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