Mortellaro è decisamente siciliano, di Santo Stefano Quisquina e Bivona nell'agrigentino, di Siracusa, Noto, Solarino e Francofonte nel siracusano, di Palermo e di Niscemi nel nisseno, dovrebbe derivare da un soprannome basato sul termine latino mortellarius (raccoglitore di mirto), motivato probabilmente dal fatto che quella fosse stata l'attività dei capostipiti, ricordiamo che nell'antichità il mirto, consacrato a Venere, era molto usato per aromatizzare e conservare i cibi ed il vino.
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