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Luci sembra avere molti ceppi in giro per l'Italia, dal reggino e cosentino, all'alto Lazio, al perugino, alla Toscana, alla provincia di Imperia, Lucio è assolutamente rarissimo, derivano dal praenomen latino Lucius di cui abbiamo un esempio in Vita Tiberi di Svetonio: "...Cum praenominibus cognominibusque uariis distingueretur, Luci praenomen consensu repudiauit...". integrazioni fornite da Andrea Manni Il cognome Luci potrebbe derivare anche dal nome Luca (Lucas, Lucae) oltre che da Lucio (vedi Lucii). Il cognome di una nobile famiglia Luci di Colle Val d'Elsa, con rami a Firenze e Siena, viene fatto discendere da Luca figlio di Berto vissuto nel 1300 e riportato anticamente sia come Luchi (vedi Luchi), Lucii e Luci. A questa famiglia appartenne Emilio Luci nato a Colle Val d'Elsa nel 1546, governatore di Siena e podestà di Orvieto. Altri esempi del cognome Luci sono Lodovico di Mondino de' Luci vissuto nel 1300 a Lucca, il giudice Zaccaria de' Luci vissuto nel 1300 a Ferrara. In Toscana il cognome Luci (oggi più tipico del fiorentino, pisano e livornese) potrebbe derivare anche da un toponimo riconducibile a un fondatore di nome Lucius più il suffisso -anus che indica possesso: Luciana di Fauglia (Pisa), Luciana di Vernio (Prato), Luciana di San Casciano (Firenze), Lucciano di Poppi (Arezzo), Castello dei Luci (Pistoia). Inoltre, in Etruria meridionale, tra la bassa Toscana, l'alto Lazio e l'Umbria occidentale, Luvci (etrusco: Luvci, latino: Lucius, umbro: Vuvçis, osco: Luvkis) è attestato sin dal V sec. a.C. come gentilizio etrusco maschile e femminile, in particolare a Tarquinia e Volsinii. Lucius fu anche un praenomen diffuso nel mondo latino. Per il ceppo reggino e cosentino esistono altre ipotesi; la derivazione indiretta dal cognome de Luci (o Lucij) di una famiglia baronale normanna originaria di Lucé in Normandia (Lucé da Lucius) arrivata nell'XI sec. nel sud Italia con Gosbertus de Luci, sposato a una figlia di Ruggero I d'Altavilla, che ebbe in feudo Luzzi nel cosentino a cui dette il nome: Lucius>Lutius>Luzzi. I normanni de Luci sbarcati dopo il 1064 in Inghilterra furono artefici della diffusione di cognomi esistenti ancora oggi nel mondo anglo-sassone: Lucy, Luce, Lucey. Secondo altra ipotesi nel reggino e nel cosentino sarebbe l'italianizzazione di cognomi grechi o arbëreshë (arvaniti) arrivati in Calabria dalla fine del XV secolo: Loukis, Lushi, Lluçi. D'altra parte Lluçi in catalano è Lucio, in Germania e Olanda esiste il cognome Lucius (forma antica Luci) e Lu?i? deriva dai nomi latini Lucas e Lucius. Esempi del cognome Lucio (presente a Venezia, Piemonte, Napoli, e riscontrabile anche in Spagna come cognome) sono Giovanni Lucio (1604-1679) storico dalmata nato nella Repubblica di Venezia, Francesco Lucio (1628-1658) compositore veneziano.
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