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Pignatari è rarissimo, Pignataro è diffuso in tutto il sud peninsulare e nel catanese, dovrebbero derivare da un soprannome originato dal mestiere di fabbricante di pentole, tracce di questa cognominizzazione la troviamo a Napoli nella seconda metà del 1700 con Carlo Pignataro.Delegato Protettore e Governatore del sacro Monte e Banco de Poveri. integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli Pignataro è panitaliano, ma più frequente al Sud. L'interpretazione del cognome è alquanto problematica. Ipotesi proposte: da "pignattaro", mestiere artigianale, che sarebbe stato inizialmente attribuito a persone come soprannome, poi cognome. Altra ipotesi: pineta-a-rio, ma assai incerta perché si dovrebbe supporre la presenza di un fiumiciattolo. Resta l'etimologia dal 'pino', col derivato 'pigna'. In questo caso è da rilevare qui la rara desinenza -atario, dal più usuale -ario (latino -arius) con epentesi eufonica di -at, quindi Pin-at-ario>Pigna-t-ar(i)o. Toponimo: Pignataro Maggiore (CE). Studiosi locali fanno risalire l'origine del nome di Pignataro Maggiore ai secoli tra il IX e il XIII, tuttavia manca una documentazione storica sui primi tempi del paese anche se, seguendo la terza ipotesi, si potrebbe pensare che -ario, -aro, esprimesse la possibilità, offerta dal luogo, di abbondante raccolta di frutti dei pini.
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