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Trente

Inquartato; nel primo e quarto troncato, sopra di rosso all'albero al naturale, piantato sopra una collinetta di verde; sotto bandato d'oro e d'azzurro di dieci pezzi; nel secondo e terzo d'argento al capriolo d'azzurro accompagnato da tre teste di moro, le due in capo affrontate. Sul tutto uno scudetto d'oro coronato dello stesso e caricato di un giglio d'azzurro. Cimiero: Tre su tre elmi torneari: il primo e il secondo una testa e tronco di moro alle braccia recise; il terzo il giglio azzurro dello stemma accompagnato ai lati da due proboscidi di elefante, la prima troncata d'azzurro e di rosso, la seconda troncata di rosso e d'azzurro. Svolazzi: A destra d'oro e d'azzurro, a sinistra d'argento e di rosso.

D'azzurro al monte di 6 cime d'oro cimato da una croce di rosso.

D'azzurro, alla fascia di rosso, caricata di tre stelle d'oro, accompagnata in capo da due serpenti d'oro ondeggianti in due pali, e nella punta da una fontana, con getto d'acqua d'argento.

D'argento alla fascia di rosso, con un albero di verde nodrito su un monte di tre cime dello stesso, attraversante sulla fascia, e accostato in capo da quattro allodole, al naturale, volanti dai quattro angoli del troncato verso al sommità dell'albero. Cimiero: L'albero dello scudo fra un volo di nero.

Di rosso, ad una colomba d' argento, col volo spiegato, posta sopra un poggio di tre cime di verde, e tenente nel becco un ramo d'olivo dello stesso; col capo ondato d'argento.

Arma del titolare pro tempore. L'arcivescovo Principe inquartata l'arma: nel primo e quarto lo stemma del Principato; nel secondo e terzo quello personale. Ornamenti: Il mantello di rosso soppannato d'ermellino sormontato dalla corona di Principe del S. R. I.