Adinolfi è specifico della zona che comprende Napoli e Salerno con epicentro a Cava dei Tirreni (SA), Antinolfi, molto raro, sembrerebbe campano, soprattutto di Napoli e del vicino casertano, derivano dal nome medioevale germanico Adinulfus o Atenulfus di cui abbiamo un esempio in questo scritto del 1129: "...Guido de titulo Sanctae Mariae in Valata; Adinulfus abbas Farfensis, Bernardus abbas Clararum-Vallium, qui tunc temporis in Gallia divini verbi famosissimus praedicator erat...". integrazioni fornite da Fabio Paolucci Adinolfi è diffuso a macchia di leopardo in Italia, ma è un cognome tipicamente campano: l'epicentro sembrerebbe Cava de'Tirreni in provincia di Salerno, dove molteplici sono i ceppi Adinolfi. Il cognome deriva dall'antico nome Atenolfus, variante di Adolfus, composto dai termini germanici athala e wulfa, che significano rispettivamente nobile, di stirpe nobile e lupo. Il significato di lupo nobile è comprensibile se si considera il fatto che proprio il lupo fosse un animale particolarmente caro al dio germanico Odino: tale nome si diffuse infatti in Italia in un primo momento grazie agli Ostrogoti e in seguito per mezzo delle popolazioni germaniche che si susseguirono ai Goti nell'Alto Medioevo. Il nome lupo nobile, quindi Adolfus o Atenolfus, si addiceva particolarmente ai guerrieri germanici per mettere in risalto la loro forza e ferocia, appunto, simile a quella di un lupo. Una famiglia Adinolfi, proveniente dal salernitano, forse da Agropoli, fu insignita di privilegio araldico.
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