Amaddeo è specifico di reggio Calabria, Amaddio è tipico siciliano, di Rosolini (SR) e di Catania, Amadei è molto diffuso in Lombardia, Emilia e Romagna e pesarese, basso trentino e veronese, con massima concentrazione nel bresciano, ha ceppi nel genovese, spezzino, carrarese e lucchese, ha un ceppo anche tra le province di Terni, Rieti e Roma, Amadeo ha un ceppo lombardo ed uno reggino, Amadini è tipicamente lombardo, Amadio è molto presente al nord ed al centro, con un ceppo anche nel catanese, ha una grossa concentrazione in Veneto e nel Lazio, Amedali, quasi unico, sembrerebbe lombardo, Amedei, molto molto raro, parrebbe di Toscana e Lazio, Amedeo ha un ceppo nel reggino ed uno nel Piemonte occidentale, Amodeo è presente a macchia di leopardo in tutt'Italia, ma con massima concentrazione in Sicilia e Calabria, Amodio è tipico del sud, di Campania e Puglia in particolar modo. Tutte queste varianti hanno in comune l'origine religiosa medioevale Amo Deus - Ama Deus cioè ama il Signore, sono cognomi molto comuni in tutta Italia con forme più frequentemente presenti in alcune zone ed altre in altre. Esistono tracce di questi tipi di cognomi già dal XIII° secolo, anche se la piena diffusione avvenne in epoca rinascimentale.
Amadelli è tipico della zona di confine tra modenese e ferrarese, di Finale Ligure (MO) e di Voghiera (FE), Amadi ha un ceppo nello spezzino a La Spezia e Calice al Cornoviglio, ed uno a Venzia e nel veneziano limitrofo, Amadini sembra tipicamente lombardo con un ceppo principale a Bovegno nel bresciano ed a Gazzuolo nel mantovano, Amadu è tipicamente sardo di Pattada (SS), Amaducci è specifico della Romagna, di Cesena, Forlì, Rimini, Bertinoro (FC) e Ravenna, Amaduzzi ha un ceppo a Bologna e Pianoro nel bolognese ed in Romagna a Cesena, Rimini e Savignano sul Rubicone (FC), con un ceppo a Fano (AN) ed uno a Roma. integrazioni fornite da Stefano Ferrazzi L'origine di questi cognomi va ricercata nel nome medievale Amado (forma dialettale di Amato), che, in ambito cristiano, va letto nel senso di amato o protetto da Dio (vedi Amata): in questo contesto, infatti, l'ipotesi di un'origine araba è poco probabile o, comunque, limitata a poche famiglie, se si considera la distribuzione dei cognomi per lo più nel nord e centro nord del paese (lo stesso discorso vale anche in Sardegna per le famiglie Amadu). Per quanto riguarda i cognomi in questione, dunque, si tratta delle cognominizzazioni dei nomi personali dei capostipiti.
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