Amandola è piemontese, del torinese, astigiano e cuneese, Amendola è tipico del Lazio, Campania e Calabria settentrionale, Amendolea, assolutamente rarissimo, potrebbe essere di Polistena nel reggino, Amendolia, molto raro, è specifico di Messina e dintorni, Ammendola ha un grosso ceppo nel napoletano, a Napoli, San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata, Terzigno, San Giorgio a Cremano, Ottaviano, Castellammare di Stabia e Torre del Greco, ed uno tra catanzarese e reggino, in particolare a Lamezia Terme nel catanzarese ed a Taurianova nel reggino, Ammendolea, molto molto raro, ha un piccolissimo ceppo nel reggino, Ammendolia ha un ceppo nell'area dello stretto, a Messina e nel reggino a Caulonia e Polistena, derivano tutti da soprannomi legati al vocabolo dialettale amandula, amendula o mendola (mandorla). Tracce di queste cognominizzazioni le troviamo nel Salento nel 1300 con i feudatari dell'Amendolea, a Lipari nel 1500 in un atto viene citato: "...Baldasar Blasius pro magnifico Ioannello Amendula, iurato...".
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