Bresci ha un nucleo toscano nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, ed un piccolo ceppo nel cosentino, Brescia è diffusissimo in Puglia con un probabile ceppo secondario nel napoletano e nel catanzarese, dovrebbero derivare dal toponimo Brescia. integrazioni fornite da Stefano Ferrazzi Sull'origine di questi cognomi confluiscono perlomeno due ipotesi, che, sommate l'una all'altra, ne giustificano l'alta diffusione all'interno del paese (soprattutto nel sud Italia). Cominciando con i ceppi settentrionali e centro-settentrionali, è molto probabile una connessione col toponimo lombardo Brescia, che, in realtà, può valere anche per diverse famiglie meridionali. Nel Meridione, tuttavia, va detto che in molti casi i cognomi Bresci e Brescia non sono d'origine italiana, bensì albanese, e nascono da un'italianizzazione del termine Arbëreshë o Arbresha (anche usato come nome di persona), che in lingua madre significa appunto albanese: dal punto di vista etimologico, comunque, va notato che l'adattamento in Brescia nasce in realtà dall'aferesi di Abbrescia (vedi Abbrescia), anche se il richiamo al toponimo lombardo ha permesso al cognome Brescia di diffondersi in misura maggiore; solo per curiosità, inoltre, si può aggiungere che esiste uno stretto rapporto fra i cognomi Albanese e Brescia, nati entrambi dallo stesso termine, nonostante il primo risenta di una vera e propria latinizzazione piuttosto che di un adattamento popolare. Prima di concludere, comunque, è importante precisare che il termine Arbëreshë non si applica ai moderni albanesi (che si definiscono col termine Shqiptar), ma solo a quelle famiglie che, in seguito all'occupazione ottomana dell'Albania (1478), decisero di abbandonare il loro paese e di emigrare in Italia, fondando delle grandi comunità albanesi-italiane per lo più nel Meridione (in realtà pare che quest'emigrazione fosse già in atto in un'epoca precedente alla guerra contro gli Ottomani). integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli Nel suo Toponomastica italiana § 79, G.B. Pellegrini connette Brixia (Brescia) con una nota voce celtica, affine a briga. Anche l'Olivieri, DTL 109, accenna a tale nome e ad altri di origine verosimilmente celtica come Brexa in Spagna, Bressa in Gallia e Bressanone (Alto Adige). Ma molti studiosi, tra i quali soprattutto Alessio 1948, tendono a riportare tale tema toponimico nel senso di rocca, altura al preceltico preindeuropeo. Il Gröhler I, 198 sotto il gallico Brixus, Brixius = saltus, riportato al gallico brica, briga, menziona anche la nostra Brixia. Se si vuole invece vedere in Brescia una origine albanese, allora per F. Altimari Tracce onomastiche albanesi nella comunità calabrese di Gizzeria (http://www.catanzaroarberia.org/it/testi.php?id_section=3&id=14) la forma cognominale Brescia /Abbrescia, presente anche in comunità albanofone di Calabria, rappresenta sicuramente una forma di adattamento italianizzato, con scambio delle liquide alveodentali l ~ r, del cognome originario Blescia [alb. Blesha] e non viene dall'etnonimo popolare briesh (m.) ~ bresh (f.) - derivato a sua volta dall'etnico interno albanese (ar)bëresh - diffuso nella Calabria settentrionale, in zona romanza e non albanofona, per indicare l'albanese d'Italia.
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