Tipico dell'area centro settentrionale della Lombardia, dovrebbe derivare da un soprannome stante ad indicare quanti lavorassero o fossero comunque collegati con il santuario o delle terre del Carmine (nome diffusissimo in Lombardia tra le comunità religiose). integrazioni fornite da Dott. Flaviano Carminati Antichissima famiglia le cui più remote notizie provengono da un breve di Papa Giovanni XVIII diretto a Pietro Carminati di Valbrembilla in data 6 Gennaio 1006 col quale, tra gli altri privilegi, si concedeva a Giacomo suo figlio, Canonico, la successione nel vescovato di Bergamo, aggiungendo che ognuno della stirpe dei Carminati portasse di diritto il titolo di Conte e Cavaliere. Il pontefice dichiarando ciò concedergli, per il "mostrato valore contro nemici della fede in Christo, ad ampliatione della stessa, & distruttione de gl'idoli, si manifesta della predetta progenie de Carminati uscito, dicendo nel breve: "Concedimus, et mandamus per presentes ad hanc propaginem tuam, quia ex ipsa originem traximus". Ex copia brevis antiquis. In Pergam. Campidoglio de Guerrieri. Questa famiglia ha avuto per molti secoli una particolare rilevanza nelle vicende del suo territorio. All'epoca delle fazioni, i Carminati parteggiando pei Ghibellini, combatterono i Guelfi e sfidarono perfino l'ira del Duca di Milano e della Repubblica Veneta. Questa impadronitasi della città di Bergamo e suo territorio, nel 1443 distrusse tutti i villaggi della valle, e così i Carminati costretti a prender l'esilio, si rifugiarono in gran parte a Milano, dove dividendosi in tre grandi linee, formarono tre differenti case, cioè quella detta dei Bergamini Conti di San Giovanni in Croce, quella vissuta in Vigevano col cognome di Brambilla decorata da Carlo VI Imperatore del titolo Marchionale; e la terza tutt'ora fiorente in Milano col nome di Carminati di Brambilla ascritta a quel patriziato nel secolo XVIII°. Si diffusero inoltre a Genova, Verona e Venezia, nella qual ultima città vennero ascritti al patriziato nel 1687. Il cognome deriva probabilmente dal latino "Carminator", per identificare un nucleo famigliare addetto alla lavorazione della lana, trasformatosi poi in "de Carminatis" , ma uno studio approfondito dello stemma di questa famiglia, raffigurante il Carrus-Minians, potrà forse fornire ulteriori elementi sull'origine di questo antichissimo cognome. (Carrus-Miniatus era il carro simbolo della città di Milano che, sotto forma di "Carrochium", nel secolo XII accompagnò i Milanesi nelle loro battaglie di cui non si conoscono le origini e del quale a tutt'oggi non esistono ancora disegni o descrizioni precise).
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