Finocchi è tipico della fascia centrale, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, Finocchietti ha un piccolo ceppo a Genova e nel genovese, nel livornese ed a Roma, Finocchio è tipico invece di Abruzzo, Molise, Lazio ed in Sicilia, di palermitano e messinese soprattutto, dovrebbero derivare, dirattamente o attraverso una forma ipocoristica, dal nome medioevale Finochio (da intendersi come occhio fino, dalla vista acuta), di cui abbiamo un esempio d'uso in un registro contabile medioevale nel pistoiese: "..Finochio colo nipote medietate decima. Castagniolo similit(er) decima. Lo filio Carandini similit(er)...". integrazioni fornite da Stefano Ferrazzi Finocchi è più tipicamente centro settentrionale, con ceppi maggiori nel romano, nel viterbese, nell'aretino, nel pistoiese, nel perugino, nel maceratese, nel pesarese e nel pescarese, Finocchio, presente da nord a sud del paese, ha un nucleo principale fra il pescarese e il chietino e ceppi non secondari nel messinese, nel palermitano, nel romano e nel frusinate, entrambi questi cognomi derivano dal nome medievale Finocchio, in cui il riferimento all'omonima pianta va inteso più probabilmente in senso apotropaico (allo scopo, cioè, di tener lontano gli influssi maligni): va ricordato, infatti, che la simbologia medievale attribuiva al finocchio la facoltà di allontanare le forze negative (come, ad esempio, il malocchio) e, in questo senso, fra l'altro, il finocchio veniva utilizzato anche come amuleto per la protezione dei bambini e delle case. Al di là di questo particolare significato, inoltre, va detto che il finocchio, nel tempo, ha assunto diversi valori simbolici, che potrebbero aver contribuito alla formazione di questo nome: gli antichi romani, ad esempio, vedevano in questa pianta un simbolo di forza e gli stessi gladiatori usavano sia nutrirsene (per accrescere la loro forza fisica) sia cingersene il capo; sempre nell'antichità classica, inoltre, il finocchio era considerato un simbolo di fertilità (in questo senso, infatti, era l'emblema dei culti dionisiaci nell'antica Grecia); nella simbologia cristiana, infine, il finocchio (assieme al rosmarino) richiama alla mente gli oli aromatici usati dalle donne per ungere il corpo di Cristo, dopo che Egli venne deposto dalla croce. A titolo informativo, tracce di questo nome si trovano a Lucca nei primi del '300, con un certo Ser Finocchio Martini, di professione notaio. Per quanto riguarda i cognomi in questione, dunque, si tratta delle cognominizzazioni dei nomi personali dei capostipiti, anche se in alcuni casi non è esclusa una derivazione da soprannomi o da nomi di mestiere (come quello del finocchiaro o coltivatore di finocchi).
Compra un Documento Araldico con il Tuo Stemma
Potrebbe interessarti anche
Verba Volant, Scripta Manent