Laraia, molto molto raro, ha un ceppo a Trani (BA) ed uno tra Potenza e Venosa (PZ), La Raia, quasi unico, è probabilmente frutto di errori di trascrizione del precedente, potrebbero derivare da toponimi come Raia Carbone (PZ). integrazioni fornite da Stefano Ferrazzi Laraia è diffuso soprattutto a Trani (BA) e nel potentino, La Raia, rarissimo, potrebbe essere un errore di trascrizione del primo, questi cognomi dovrebbero entrambi derivare dal termine raia o raja, che presenta due diversi significati: in una prima accezione, raia è una voce arcaica che corrisponde all'odierna razza, una specie di pesce dalla caratteristica forma piatta e allungata (dal latino raia); in una seconda accezione, raia è, invece, un vocabolo dialettale del sud che indica una generica pianta spinosa, un rovo (dal termine prelatino e latino radia). Nel primo caso, allora, Laraia e La Raia potrebbero essere derivati da nomi di mestiere, come quello del pescatore o del pescivendolo, o da particolari caratteristiche fisiche o comportamentali del capostipite; nel secondo caso, invece, potrebbero riferirsi alla località di provenienza (esistono, infatti, toponimi come Monte Raia Lunga (SA), Raia dei Carboni (PZ), Raia della Petina (SA), etc.) o, comunque, alla conformazione del territorio in cui il capostipite viveva (ad es., nei pressi di una macchia spinosa, di un roveto, etc.).
Sembra avere più ceppi, in Sicilia e nel napoletano, potrebbe essere di origine lusitano-spagnola, derivando dal nome di una zona del Portogallo (Raia, Plan de Raia) al confine con l'Estremadura in Spagna. integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli Secondo G. Rohlfs, Dizionario storico dei cognomi nella Sicilia orientale, p. 156, Il cognome Raia (Raja) viene dal vocabolo siciliano 'raja' che significa 'razza', un tipo di pesce.
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