Sciarpelletti ha un ceppo romano ed uno a Poggio Moiano nel reatino, dovrebbe derivare da un soprannome dialettale originato dall'ipocoristico del vocabolo scalpello, che in dialetto laziale diventa scarpello, forse ad indicare il mestiere di scalpellino svolto dal capostipite, si potrebbe anche ipotizzare, ma con molta minore probabilità una derivazione dal vocabolo sciarpello, sorta di sciarpa con cappuccio, decisamente più recente, mentre tracce di queste cognominizzazioni le troviamo almeno dal 1400, con Lorenzo Sciarpelloni (1453-1531), come leggiamo nella Storia della Toscana Di Francesco Inghirami: "..imparò l'arte dell' orefice da maestro Credi, nacque nell'anno 1498 da Lorenzo d'Andrea Sciarpelloni. Essendosi egli posto insieme con Pietro Perugino e Leonardo da Vinci suoi compagni ed amici all'arte del colorire, sotto la disciplina Andrea Verrocchio allora celebre pittore ..".
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