Potrebbe interessarti anche
Ciaralli è decisamente romano, mentre Ciarallo, molto più raro sembrerebbe molisano e abruzzese, dovrebbe derivare da un soprannome dialettale originato dal vocabolo molisano abruzzese ciarallo così era chiamato tra Abruzzo e Molise l'ultimo di sette figli maschi, che con il rito chiamato inciaramazione veniva educato a prendere ed addomesticare i serpenti, senza correre alcun pericolo. integrazioni fornite da Eleonora Ciaralli intorno all'VIII° secolo, appaiono in Sicilia, in Calabria e nella Marsica operatori e terapeuti specializzati nei morsi di serpente che vengono indicati come ciaralli, probabilmente da un termine bizantino che ha il valore di suonatori di corno, di quel corno che serviva a incantare i serpenti. A Cocullo e in altri paesi marsicani, i Ciaralli derivavano il loro miracoloso potere da una facoltà ereditariamente trasmessa e attestata da segni particolari: si narra di un prete marsicano che aveva potere di guaritore antiofidico ed era nato con i segni di un serpente sulla schiena. Sono questi i Sandomenicani o Ciaralli di San Domenico, che si distinsero dagli omonimi operatori siciliani e pugliesi, detti Ciaralli della Casa San Paolo. Intorno al XVI° secolo, la figura di San Domenico, per vicende che non conosciamo bene, si carica di tutta la tradizione marsicana dei serpenti. Protettore di uomini e animali, lascia a Cocullo il ferro della sua mula e il suo dente molare che sono conservati nella chiesa locale. Per assicurarsi la guarigione dai mali e l'immunità dai morsi di cane e di serpente, tuttora, nel corso della festa, i fedeli baciano la reliquia del dente, mentre con il ferro di mula si toccavano gli animali ammalati.
Compra un Documento Araldico con il Tuo Stemma
É possibile fare una ricerca preliminare all'interno del nostro archivio. Circa 100.000 tracce araldiche, origini dei cognomi, blasoni e stemmi nobiliari sono disponibili gratuitamente. Basta scrivere il cognome desiderato nella form qui sotto e premere invio.
Verba Volant, Scripta Manent