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CORONELLA

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Coronella
Stemma della famiglia Coronella Nobili: Italia
Titoli: Nobili
Lingua del testo: Italiano

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Ricerca Origine etimologica dei cognomi Italiani

CORONA | CORONELLA | CORONELLI | CORONELLO

Corona è presente un pò in tutt'Italia, ha ceppi con origini diverse, in Sardegna, nel tarantino, in Campania e nel palermitano, Coronella ha un ceppo nel casertano e napoletano ed uno nel catanese e siracusano, Coronelli ha un ceppo nel barese a Triggiano e Capurso, Coronello, assolutamente rarissimo, parrebbe campano, dovrebbero derivare, direttamente o tramite ipocoristici, dal termine corona inteso come organo di governo, un pò come giudice o baglio o capitaneo, ma è pure possibile una derivazione dal termine spagnolo coronel (colonnello), sia forse ad indicare che i capostipiti appartenessero alla gerarchia militare, sia in tono scherzoso a caratterizzarne il comportamento, nel Trentino potrebbe derivare da toponimi come Mezzacorona (TN), e così via. Tracce di queste cognominizzazioni le troviamo a Solofra (AV) nella seconda metà del 1400 con un certo Nardello de Corona. integrazioni fornite da Giuseppe Concas CORONA: significa corona e deriva dal latino corona, dal greco ?????? (coròne). Si tratta di un cognome diffuso in tutta Italia, in 857 Comuni, di cui 139 in Sardegna: Cagliari 308, Maracalagonis 189, Quartu 149, Selargius 94. Nella penisola: Roma ne conta 389, Palermo 230, Milano 141, Torino 137, Napoli 135, etc. etc. E' un termine usato in tantissime espressioni: una corona di fiori; la corona d'alloro dei poeti e anticamente dei generali vincitori a Roma; la corona (d'oro) del re, o per metonimia il sovrano stesso; la corona dei frati, francescani e domenicani, che delimita la tonsura; un insieme di persone disposte in cerchio; e tante altre. Ma nella storia medioevale della Sardegna il termine Corona, con lettera maiuscola, assume particolari significati. Nei regni giudicali di Càlari, Torres, Gallura e Arborea ed anche nel successivo Regno catalano - aragonese di Sardegna, "Sa Corona", era un'assise giudicante ed era così chiamata perché all'inizio, i giudici, si riunivano in cerchio. Nella Carta de Logu, di Arborea (la prima raccolta di leggi scritte in lingua sarda, in 198 capitoli; redatta per ordine di Mariano IV° ed emanata nel 1392 dalla figlia Eleonora), le Coronas attive sono 5, con diverse funzioni: "Sa Corona" de Mayori de Villa; si tratta di un tribunale territoriale, giudiziario ed amministrativo, formato da una giuria, presieduta dal Mayori de Villa (amministratore, sindaco), composta da giurati, il cui numero varia a secondo della grandezza della Villa, cioè del numero degli abitanti. La Corona de Mayori de Villa non si riuniva di domenica e neppure negli altri giorni festivi. La "Corona" de Portu,: tribunale di 4 membri, presieduta da un funzionario del regno, il Mayori de Portu, che aveva la vigilanza sui prodotti in commercio; puniva le frodi, fissava il giusto prezzo delle merci, ispezionava i pesi e le misure; non si riuniva nei giorni festivi. La "Corona de Kita de Berrùda, era senza dubbio un tribunale militare. La Kita de Berrùda era infatti costituita da un corpo di guardia o meglio da una vera e propria guarnigione di "lieros de caballu" (uomini armati, forniti di cavallo, addestrati alla battaglia e di "berrùda" , arma tipica dei "lieros" (uomini liberi), che era costituita da una lunga asta, generalmente di legno, con la punta metallica. La "Corona" de Curatore: era un tribunale composto da circa 5 "Curatori" > magistrati per casi giudiziari, penali e civili, ma che avevano anche il compito di eleggere i magistrati della Corona de Logu, che era il Tribunale Maggiore del Regno, che interveniva nelle cause più rilevanti; questa era presieduta direttamente dal Giudice. La "Corona" de Armentario de Logu; quando la Corona de Logu era presieduta dal massimo funzionario (dopo il Giudice) del regno: solitamente per i casi di natura amministrativa ed economica. Le "Corone", tutte, non si riunivano nei giorni festivi. Corona, come cognome è presente negli antichi documenti della lingua sarda. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, figurano: Corona (de) Andrea, jurato ville Ville Longe ( * Ville Longe.Villalonga: distrutto. Campitani Majoris); Corona (de) Benedicto, ville Lunamadrona ( * Lunamadrona.odierno Lunamatrona. Contrate Marmille); Corona(de) Joanne, jurato ville Solgono ( * Solgono.odierno Sorgono. Mandrolisay e Barbagia di Belvì); Corona(de) Mursino, jurato ville Ville Longe. Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII°, figurano: Corona (de) Micale (214), e Corona (de) Orzocco (150). Nella storia contemporanea citiamo, Corona Armando(noto Armandino): ( Villaputzu - 1921 . Ca), politico; presidente del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna; assessore regionale; presidente della Massoneria Italiana; laureato in medicina e chirurgia presso la Facoltà di Medicina di Cagliari. Ha esercitato la professione di medico sino al 1969; dopodichè si è dedicato all'attività imprenditoriale e politica.

Fonte bibliografica "L'origine dei cognomi Italianim storia ed etimologia" di E. Rossoni disponibile online su: https://archive.org/


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