Specifico sardo, dovrebbe derivare da un soprannome legato al vocabolo dialettale sanna (zanna, spunzone) o per particolari caratteristiche dei denti, o per l'abitare il capostipite in prossimità di uno sperone roccioso. integrazioni fornite da Giuseppe Concas deriva dall'italiano antico sanna (zanna); dall'antico longobardo zan, che a sua volta deriva dal germanico zahn. È comune a tutta la lingua sarda, anche se in alcune parti dell'isola, la zanna viene chiamata iscallia. Azzannare in sardo diventa assanare o assanai, o se deriva da iscallia, iscalliare o iscalliai. Qui in Medio Campidano l'azzannata del cinghiale o del maiale è detta, dai cacciatori, isacaviàda, da iscaviài ( da iscalliai), ma le zanne del cinghiale, come anche del maiale, sono dette is allus, dal latino alum (aglio selvatico), evidentemente per la rassomiglianza dello spicchio dell'aglio, per colore e forma, non per grandezza, con la zanna del cinghiale (non abbiamo altri suggerimenti). Il verbo iscaviai o iscalliai deriva dal greco skallein, nel significato di scavare, aprire, fare un solco. In italiano col termine "scaglione" si indicano anche i denti canini di alcuni animali. Il cognome è presente nelle carte antiche della Sardegna. Tra i firmatari della Pace di Eleonora *LPDE del 1388, in 27 portano il cognome Sanna, tra i quali citiamo: Sanna Elias, de villa Capula (distrutta), sindicus , actor ac procurator
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