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Cameli è molto diffuso nell'area che comprende il maceratese, il Piceno ed il teramano in particolare ed il pescarese, con piccoli ceppi in Umbria, uno nel romano e latinense ed uno nell'ennese, Camelli, molto raro, è specifico di Faenza, Camellini è tipicamente emiliano, del reggiano, di Reggio Emilia,Cadelbosco di Sopra, Guastalla e Casalgrande, del modenese, di Sassuolo, Modena, Formigine e Carpi e di Parma, Camellino, praticamente unico, potrebbe essere dovuto ad un'errata trascrizione del precedente, Camello è assolutamente rarissimo, dovrebbero quasi tutti derivare, direttamente o attraverso una forma ipocoristica, da una latinizzazione del nome e cognome tedesco Kamel, cognome di cui abbiamo un esempio nella seconda metà del 1600 con il Padre gesuita Georg Joseph Kamel che latinizzò il suo nome in Gergius Josephus Camellius e che diede il suo nome alla camelia (pianta da fiore) che portò in Italia dall'Asia, ma è pure possibile una derivazione dal nome di origine celta Camelian, ricordiamo San Camelian vescovo di Troyes in Francia dal 478 al 525, anno della sua morte, non si può escludere che in qualche caso possano anche derivare dal nome arabo Kamel, ricordiamo con questo nome il sultano d'Egitto Malik-al Kamel che nel 1292 restituì a Federico II° Gerusalemme senza combattere.
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